Fontana a Crema: temi principali infrastrutture, immigrazione e burocrazia
Presenti i candidati alle regionali e alle politiche del territorio cremasco ad accogliere l'ex sindaco di Varese
Un’accoglienza numerosa e calorosa quella che il centrodestra cremasco ha riservato al candidato governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana.
In piazza Duomo ad attenderlo c’era tutto il centrodestra locale. Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia avevano allestito due gazebo proprio sotto il Torrazzo, a sottolineare “l’unità della coalizione”.
Fontana, che prima di incontrare i cremaschi ha visitato la Omnicos di Bagnolo, è arrivato nel salotto cittadino accompagnato da Carlo Malvezzi, Cristina Cappellini e Silvana Comaroli e l’europarlamentare Massimiliano Salini. “Da ex sindaco sono abituato a stare in mezzo alla gente, a chiacchierare un po’ con tutti”, ha esordito il candidato governatore.
Qualche foto di rito, poi le domande dei giornalisti sulle prime impressioni sul territorio provinciale (in giornata Fontana è stato a Casalmaggiore e Cremona, ndr). “Ho avuto la sensazione di un territorio che sa reagire alle difficoltà, ma ora è tempo che gli venga data attenzione”.
Attenzione che, per il Lumbàrd, va attuata partendo dalle infrastrutture “cominciando dalla linea ferroviaria, perché se Rfi non ha intenzione di investire allora è giusto che ceda il coordinamento a Regione Lombardia”. Altro tema caldo l’immigrazione, “da non gestire più come un fenomeno emergenziale, ma strutturato”; occorre dunque una macchina d’accoglienza capace e organizzata che “faccia davvero integrazione e non pericolo”. Da ultimo, ma non per ordine di importanza, la burocrazia: troppa per Fontana perché “soffoca il lavoro delle aziende”.
Ambra Bellandi