Deragliamento, in corso vertice in prefettura, aperto fascicolo per disastro colposo
In merito al tragico incidente verificatosi giovedì mattina a Pioltello, che ha visto il deragliamento del treno proveniente da Cremona e la morte di tre donne, la Procura di Milano ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di reato di disastro ferroviario colposo.
Gli inquirenti, nelle prossime ore, iscriveranno nel registro degli indagati i responsabili legali e della sicurezza di Rete Ferroviaria Italiana: un atto dovuto per svolgere tutti gli accertamenti necessari. Ma tra gli indagati potrebbero esservi anche altre figure tecniche, come alcuni responsabili di Trenord.
Per il momento, comunque, il fascicolo è aperto a carico di ignoti. Intanto il procuratore di Milano Tiziana Siciliano ha disposto il sequestro dell’area interessata dal disastro: sia vagoni del convoglio deragliato, sia la scatola nera, sia i filmati registrati dalle telecamere, senza dimenticare tutta la documentazione degli ultimi anni relativa a sicurezza e manutenzione del tratto ferroviario che è stato interessato dall’incidente. Sono inoltre stati nominati i consulenti tecnici, che dovranno svolgere tutti gli accertamenti relativi a quanto accaduto.
Nel primo pomeriggio, in Prefettura a Milano, si è svolto un vertice, a cui ha preso parte il ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio, il sindaco Giuseppe Sala, il governatore Roberto Maroni, l’amministratore delegato di Fs Renato Mazzoncini, l’amministratore delegato di Trenord, Cinzia Farisè e il questore Marcello Cardona.
A provocare il deragliamento, secondo quanto affermato dai tecnici Rfi, sarebbe stato il cedimento strutturale di una rotaia, verificatosi circa 2 chilometri prima della stazione. Una rotaia che stava per essere sostituita e dove erano in corso lavori di manutenzione, avrebbe ceduto al passaggio delle prime carrozze, anche se poi a uscire sono state quelle centrali.
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