Cronaca

Crema: Comune non più costretto a dismettere le azioni di Banca Etica

Alla luce dell’emendamento approvato nell’ultima finanziaria, l’Amministrazione intende soprassedere alla vendita delle azioni in Banca Etica.

Nella  delibera di revisione straordinaria n. 68 del 28/09/2017, adottata in esecuzione del D.Lgs. 175/2016, il Consiglio Comunale di Crema stabiliva di procedere alla dismissione della partecipazione detenuta in Banca Popolare Etica, poiché, pur ritenendo socialmente meritoria l’attività svolta dall’istituto, rilevava che la partecipazione non rientrava in alcuna delle categorie di cui all’art. 4, D.Lgs. 175/2016. La dismissione era pertanto motivata esclusivamente dall’impossibilità di ricondurre la suddetta partecipazione entro il dettato normativo sulle società partecipate.

L’emendamento inserito nella legge di bilancio 2018 che consente ora alle amministrazioni pubbliche di acquisire e mantenere partecipazioni, non superiori al 1% del capitale, in società bancarie di finanza etica e sostenibile senza ulteriori oneri finanziari rispetto a quelli derivanti dalla partecipazione medesima, è intenzione dell’amministrazione sottoporre nei prossimi mesi al Consiglio Comunale una proposta di modifica della citata delibera n. 68 finalizzata a revocare la decisione in merito alla dismissione delle quote di Banca Etica possedute dal Comune di Crema, essendo mutati i presupposti normativi sulla base dei quali tale decisione era stata assunta.

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