Cronaca

Alcol tra i giovani, Carraro scrive ai rappresentanti delle associazioni di categoria

L’ultimo episodio solo ieri sera, quando un 17enne ubriaco è stato soccorso dal parroco di San Bernardino in attesa del 118. Un problema, quello dell’alcol tra i giovanissimi che preoccupa anche le Forze dell’ordine.

La scorsa settimana gli studenti cremaschi sono stati contattati tramite messaggio sul telefonino per partecipare alla riapertura di un locale del centro città. “Alcol a fiumi” anche ai minorenni, prometteva l’sms. Per questo motivo i carabinieri della Compagnia di Crema insieme agli agenti della Polizia Locale hanno presidiato il locale a partire dalle 22, “tant’è che la maggior parte degli avventori vedendo la presenza delle forze dell’Ordine hanno deciso di uscire evitando così problemi ben più seri”, ha spiegato il maggiore Giancarlo Carraro. Controlli che proseguiranno anche nei prossimi fine settimana.

Il maggiore ricorda l’ordinanza sottoscritta dal Comune di Crema e altri limitrofi (Cremosano, Montodine, Pianengo e Ripalta Cremasca) nel 2014, secondo la quale si vieta il consumo e la somministrazione di bevande alcoliche ai minori. Al tempo il maggiore Carraro aveva anche convocato un tavolo con le associazioni di categoria al fine di collaborare per contrastare il fenomeno del “binge drinking”. “Positivo era il fatto che l’ordinanza prevenisse non solo l’abuso di alcol ma anche tutte le azioni correlate, come l’abbandono di bottiglie o bicchieri, talvolta utilizzati come strumenti per compiere violenze”, ha aggiunto il maggiore.

Carraro, in seguito a quanto accaduto la scorsa settimana, ha scritto ai rappresentanti delle associazioni di categoria, “per invitarli a sensibilizzare nuovamente i propri iscritti al rispetto degli accordi sottoscritti con il Comune di Crema”.

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