Cinema

Crema nel cinema dal '55 al 2008: la rassegna in attesa dell'uscita del film di Guadagnino

Da sinistra Dasti, Piloni, Pavesi

In occasione dell’uscita italiana del film di Luca Guadagnino “Call me by your name”, si terrà un ciclo di proiezioni che ripercorrono la storia di Crema nel mondo del cinema.

La rassegna è organizzata dal Centro Ricerche Alfredo Galmozzi, in collaborazione con l’associazione Amenic Cinema e il patrocinio dell’Amministrazione comunale. “Un’iniziativa originale – ha commentato l’assessore Matteo Piloni – che va a riprendere altre pellicole girate nel nostro territorio”.

Curatore dell’iniziativa è Gabriele Pavesi, che ha selezionato 5 lungometraggi diretti tra il 1955 e il 2008. “Vogliamo ricordare alla città che Guadagnino non è il primo a scegliere il Cremasco per l’ambientazione di film”, ha spiegato Pavesi. La rassegna prenderà il via il 17 gennaio (31 gennaio, 7, 14 e 21 febbraio le date successive).

Le pellicole scelte sono:

  • “Gli sbandati” di Maselli (1955) girato a Ripalta Guerina e ambientato nella II Guerra Mondiale
  • “La febbre” di D’Alatri (2005) girato a Cremona
  • “Teorema” di Pasolini (1968) girato a Sant’Angelo Lodigiano
  • “Oh, Serafina!” di Lattuada (1976) girato a Crema e ambientato nell’ex manicomio di Santa Maria della Croce
  • “Il primo giorno d’inverno” di Locatelli (2008) girato a Moscazzano

Tutte le proiezioni si svolgeranno in Sala Cremonesi a partire dalle 21 e saranno a partecipazione libera e gratuita. L’introduzione alle pellicole è affidata ad appassionati ed esperti, tra i quali lo stesso Pavesi, il professor Vittorio Dornetti e Daniela Ronchetti.

“Gabriele ha fatto da interlocutore con la Film Commission Lombardia – ha concluso Romano Dasti, presidente del Centro Galmozzi – Con questo e altri lavori vogliamo sostenere la presenza di Crema nel mondo del cinema”.

Intanto cresce l’attesa per la proiezione cremasca di “Call me by your name”, che secondo quanto ha riportato il sindaco Stefania Bonaldi sui social dovrebbe avvenire sabato 27 gennaio con un evento ad hoc.

Ambra Bellandi

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