'Diamoci da fare': Matteo Piloni ha ufficializzato la candidatura al Consiglio regionale
Lavoro, pianificazione e infrastrutture. Queste le tre parole chiave della candidatura al Consiglio regionale di Matteo Piloni. L’attuale assessore comunale di Crema ha ufficializzato la propria discesa in campo ieri mattina in un momento conviviale al bar DaVinci. Emozionato come lui stesso ha ammesso, il candidato del Pd per la provincia di Cremona (insieme ad altri 3, provenienti dal capoluogo) ha scelto lo slogan “Diamoci da fare”.
L’obiettivo primario è quello di avvicinare la Regione ai cittadini e ai problemi del territorio, “ma non posso farlo da solo, ho bisogno di tutti voi”. Dopo i ringraziamenti ad Agostino Alloni (consigliere uscente) “per il lavoro che in questi anni ha svolto e per avermi dato la possibilità di candidarmi, scegliendo di interrompere la propria carriera politica”, a Cinzia Fontana e Stefania Bonaldi, Piloni ha sottolineato: “Un voto a me è un voto a sostegno di Giorgio Gori. Perché la Lombardia, dopo 23 anni di centrodestra, ha bisogno di aria nuova e di persone che abbiano occhi diversi”. Presenti alla conferenza stampa tanti sostenitori e esponenti politici del Pd: dalla Giunta comunale di Crema ai rappresentanti cremonesi Davide Viola e Carlo Vezzini, ma anche il sottosegretario Luciano Pizzetti.
In concreto, e torniamo alle parole chiave: il lavoro deve andare di pari passo con la formazione, così da “permettere alle aziende del territorio di fare impresa e creare sviluppo”. La pianificazione “che ho imparato a conoscere in questi anni da assessore, deve essere organizzata in un’ottica territoriale, così da tutelare l’ambiente e diminuire il consumo di suolo”. Un compito che spetta all’Ente regionale: unire i territori e “obbligarli ad immaginarsi come un unico corpo”. Ultimo, ma non per ordine di importanza, il tema delle infrastrutture e della mobilità. Tema spinoso per la provincia di Cremona, “che da anni è abbandonata a sé stesa e tagliata fuori, perché la Regione troppe volte ha girato le spalle e mancato di buona volontà”, ha commentato Piloni.
Parte dunque una fitta agenda di appuntamenti per il candidato, che affronterà 8 settimane di campagna elettorale tutta incentrata a trasmettere il legame con il territorio, “legame che sento da sempre e che ho imparato a coltivare”. Prima del brindisi un promemoria: “Si vota il 4 marzo. Lavoriamo perché il Pd esca bene da questa competizione elettorale, tanto difficile quanto importante”.
Ambra Bellandi