Accorpamento Scienze Umane e Munari: genitori chiedono a Regione di bloccare il percorso
A dare sostegno ai professori del Liceo delle Scienze Umane arrivano i genitori degli alunni, a dimostrazione che l’accorpamento con il Munari deciso dalla Provincia di Cremona scontenta non solo il corpo docenti.
Le famiglie dei ragazzi che frequentano il liceo hanno scritto un’istanza a Regione Lombardia per chiedere di interrompere il percorso di accorpamento intrapreso dalle Istituzioni pubbliche cittadine e provinciali. “Altre soluzioni con argomentazioni scolastiche più analoghe nella didattica potrebbero essere perseguite con maggiore reciprocità costruttiva nell’incontro fra cultura e tecnica e non solo per numeri. Lo smembramento risulta ai nostri occhi come uno sgretolamento che giova solo a fini meramente utilitaristici e numerici, che non tengono affatto conto delle esigenze degli studenti e delle loro famiglie”.
110 firme, raccolte fuori dalla scuola, che vanno a sommarsi con le altrettante degli insegnanti e operatori scolastici, “Nella speranza di essere tenuti in considerazione e che questa nostra istanza possa far desistere dal proseguo di questo percorso in modo così frettoloso”.
L’accorpamento è stato deciso in sede di Consiglio provinciale, per garantire l’autonomia al Munari, che ad oggi vede appena 601 iscritti (a fronte dei 600 necessari all’autonomia) e che con l’unione a Scienze Umane salirebbe a 1.250 alunni.
AmBel