Accende stufa a gas: alloggio a fuoco. L'uomo accusa il Comune che risponde a tono
Accende la stufa per scaldarsi ma l’appartamento prende fuoco. E’ accaduto nella notte tra domenica e lunedì a Capergnanica; protagonista una famiglia egiziana residente in un mini-alloggio di 15 metri quadrati, messo a disposizione del Comune nel complesso di Palazzo Robati.
Il capofamiglia S.W., da 20 anni in Italia, con la moglie e i 4 figli si era rivolto agli uffici comunali per segnalare il mancato funzionamento della caldaia, ma sostiene di non avere mai ottenuto aiuto. Così l’altra sera si è procurato un stufa a gas per scaldare il piccolo appartamento. Ma l’apparecchio ha preso fuoco e le fiamme sono divampate.
Tempestivo l’intervento dei Vigili del fuoco che hanno domato l’incendio e messo in salvo la famiglia. S.W., però, ha voluto sporgere denuncia nei confronti del Comune di Capergnanica, in quanto nessuno si è mai preoccupato di far sistemare l’impianto di riscaldamento di un appartamento che, sempre secondo il capofamiglia, era comunque inadeguato per 6 persone.
La risposta dell’Amministrazione comunale non si è fatta attendere. “E’ stato redatto un accordo scritto con il capofamiglia dove il Comune ha garantito al nucleo familiare una disponibilità temporanea, come ricovero a protezione delle intemperie, a titolo di concessione emergenziale. Tale accordo non si configura né come comodato d’uso della struttura né come contratto di locazione. I servizi sociali e l’amministrazione comunale hanno più volte cercato di sollecitare il capofamiglia alla ricerca di un’occupazione, non ultimo l’invito a recarsi presso un centro accreditato da Regione Lombardia per il reinserimento lavorativo”.
Per l’incidente di domenica, inoltre, “l’uomo ha inoltre violato le basilari norme di sicurezza mettendo a repentaglio, in primis, la vita della moglie e delle figlie installando un congegno composto da una bombola GPL collegata ad una stufa a gas. Dalla relazione dei Vigili dei Fuoco si evince che l’incendio è stato presumibilmente causato proprio da questa stufa, provocando danni agli intonaci e agli infissi, circoscritti al solo appartamento. Il Comune ha attivato lo stato di emergenza abitativa trovando un alloggio notturno per la famiglia ed è ora impegnato nelle richieste di risarcimento danni e si riserva di avviare le dovute procedure di contenzioso”.
ab