Rete Sprar, prorogati i termini per nuovi progetti. A Cremona per ora 80 posti
C’è ancora tempo fino al 7 novembre per enti locali in collaborazione con privati per presentare nuovi progetti Sprar, il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati di cui il Ministero dell’Interno ha deciso l’ampliamento, per dare attuazione al Piano nazionale di accoglienza diffusa. Attualmente nel data base del servizio centrale Sprar esistono soltanto due progetti per il territorio cremonese, entrambi portati avanti dal comune capoluogo, elaborati insieme a cooperative del settore: Servizi per l’accoglienza (ossia la Caritas), coop. Nazareth, coop. Sentiero. Complessivamente 80 posti, di cui 33 destinati ai minori non accompagnati e 47 posti ordinari. Ora la novità della possibilità di ampliamento, determinata scrive la Prefettura, dall’“interesse strategico all’ampliamento della rete Sprar”. Lo scorso aprile il Comune di Cremona aveva prorogato per il 2017 il progetto, proseguendo le convenzioni scadute a dicembre 2016, per “la necessità di non interrompere il servizio Sprar attualmente in essere per l’annualità 2017” e agendo “nelle more del nuovo piano Sprar 2017-2019”. L’amministrazione comunale non è intenzionata ad estendere la prossima disponibilità. Potrebbe invece inserirsi il Comune di Piadena.
Intanto è quasi giunta al termine un’altra scadenza legata ai servizi per l’immigrazione, l’avviso per manifestazione di interesse per svolgere il servizio di trasporto dei migranti richiedenti protezione internazionale dall’areoporto di Bresso alle diverse strutture di accoglienza nei comuni della provincia di Cremona. Stringenti le condizioni: 6 ore di preavviso per l’organizzazione del servizio; trasporti anche notturni e nei fine settimana; numero persone da trasportare fino a 30. Le ditte interessate hanno tempo fino alle 13 del 31 ottobre per far pervenire formale richiesta di invito alla Prefettura.