Cronaca

Emergenza abitativa, per Lottaroli serve provvedimento coercitivo che sfrutti il patrimonio esistente

In città ci sarebbero, secondo una ricerca del 2012, oltre 2.600 appartamenti sfitti. “Un patrimonio enorme inutilizzato e uno scempio ambientale imperdonabile. Nonostante questa abbondanza di abitazioni, migliaia di famiglie e cittadini, molti dei quali anziani, sono condannati alla precarietà o costretti a vivere in abitazioni fatiscenti al di sotto del livello di civiltà riconosciuto comunemente come dignitoso ed auspicabile”. A denunciarlo l’ex consigliere comunale del Prc Mario Lottaroli.

Lottaroli

Nel Cremasco, attualmente, sono circa 80 gli sfratti esecutivi. “Anche in questo caso la causa prevalente è rappresentata dalla morosità incolpevole. In città le domande per accedere ad una abitazione pubblica sono circa 400 ed è scontato che con le unità abitative attualmente disponibili è impossibile che tutte vengano accolte”.

L’ex consigliere è convinto che a fronte dell’emergenza casa la sistemazione e l’assegnazione degli appartamenti disponibili “debba essere una priorità assoluta, sia da parte dell’Amministrazione comunale, sia da parte dell’Aler”, evitando però di costruirne di nuovi dato “l’enorme numero di appartamenti di proprietà privata a disposizione, sottraendo altro territorio all’agricoltura o al verde urbano”.

Secondo Lottaroli sarebbe giustificato un un provvedimento coercitivo, del Governo e del Parlamento, nei confronti del patrimonio delle abitazioni sfitte di proprietà delle grandi immobiliari, delle banche, delle compagnie assicurative, delle società finanziarie. Un provvedimento che troverebbe giustificazione nell’articolo 42 del Titolo III della Costituzione Repubblicana ‘la proprietà privata può essere, nei casi previsti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi di interesse generale’.

“Certo, un’iniziativa di questo tenore richiede alla classe politica una sensibilità al problema superiore a quella mostrata finora e una determinazione almeno pari a quella mostrata nel soccorso, molto oneroso, ad istituti bancari – conclude l’ex consigliere – per niente trasparenti che in più casi hanno truffato senza ritegno azionisti e risparmiatori”.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...