Cronaca

Passeggiata in carrozzina. Per Rozza(PdF) 'fastidiosa pantomima'. Piacentini:'Critica non costruttiva'

“Ridicola e irriverente”. Questo il giudizio di Flavio Rozza, referente del Popolo della Famiglia a Crema, riguardo l’iniziativa che ha coinvolto gli amministratori comunali in un tour in sedia a rotelle.

La ‘passeggiata’ è stata organizzata dal gruppo Crema Zero Barriere, formato da persone con disabilità insieme ai loro famigliari e amici sensibili al tema. “Solitamente evito di rispondere a lettere e affermazioni che ritengo per nulla costruttive. Faccio mia l’affermazione dantesca ‘non ti curar di loro guarda e passa’. Ma questa volta farò eccezione”. Non ha preso bene il commento Cristina Piacentini, referente di “Zero Barriere”.

Cristina Piacentini

“Abbiamo ritenuto di far sperimentare ad assessori e consiglieri cosa si prova a mettersi nei panni degli altri anche se per solamente un’ora, ma un tempo già sufficiente per cucirsi addosso un punto di vista nuovo, in grado di rendere persone più consapevoli, aprire le prospettive e dare un valore aggiunto a chi amministra una città, che vorrebbe e dovrebbe essere a misura di tutti”, ha detto Piacentini.

Rozza, dal commento presente sulla sua pagina Facebook, prosegue “Spiace che degli amministratori locali, per prendere coscienza dei bisogni dei tanti disabili con problemi di deambulazione, abbiano ritenuto necessario inscenare una fastidiosa pantomima dal sapore beffardo verso chi, i problemi connessi alla disabilità, li vive realmente e quotidianamente”. “Bene, noi i problemi li viviamo eccome – ha proseguito Piacentini –  queste affermazioni mi rattristano perché rivelano una base di pregiudizio verso i disabili oltre a disincentivare gli amministratori all’esporsi per timore di essere criticati. È ancora un modo per ridurre i disabili a una schiera di invisibili. Invisibili perché danno fastidio, invisibili perché escono dai canoni stabiliti dai pregiudizi, invisibili perché fanno riflettere e quindi è meglio restino come sono alias invisibili. E noi siamo stanchi di essere considerati tali”.

Flavio Rozza

Viene da domandarsi che faranno (gli amministratori, ndr) in futuro – continua Rozza nel suo post – Chissà, magari per conoscere i drammi legati all’immigrazione, decideranno di sbarcare a Lampedusa e farsi ospitare in un centro di prima accoglienza. O per conoscere i problemi dei non vedenti cammineranno bendati”. “Se questo dovesse servire a prendere maggior consapevolezza e a favorire l’accettazione potrebbe essere un’idea. Chissà magari sperimenteremo anche quella- gli ha fatto eco Piacentini – per ora ci accontentiamo di sensibilizzare sull’handicap, che poi non è legato alla disabilità stessa ma è generato dalla condizione ambientale e sociale con cui la persona disabile convive. Ci si renda conto che si sensibilizza maggiormente facendo riflettere con un’esperienza diversa che con tante parole sui giornali”

E alla domanda di Rozza su quali siano i frutti dell’iniziativa di sabato scorso: “È rimasta un’inutile passerella per le vie del centro, o i competenti assessorati  assumeranno iniziative per rimuoverle?”, la referente di Zero Barriere conclude: “Non siamo ingenui da aspettarci che le barriere architettoniche spariscano da Crema da un giorno con l’altro ma vogliamo continuare a credere nel sogno che le generazioni future arrivino a trovare una società veramente inclusiva e a misura di tutti”.

ab

 

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