L'Ac Crema perde in casa 1 a 0 con la Virtus Bergamo
Amara sconfitta per il Crema, che sul campo del Voltini cede per 1 a 0 contro la Virtus Bergamo. Partita equilibrata, squadre molto solide, ma superiorità del Crema, che ha creato le vere occasioni nel corso della partita. Tutto questo fino al 38’ del secondo tempo, quando il gol dei bergamaschi ha gelato le speranze dei nerobianchi.
La prima occasione per il Crema è all’ottavo minuto, quando Donida non riesce a intercettare di testa un bel cross a centro area di Erpen. Al 9’ è invece Ogliari a scodellare al centro, dove con gran gesto atletico Porcino interviene in mezza rovesciata, ma mette di poco alto. La Virtus si fa vedere al 24’, con una punizione parata in sicurezza coi pugni da Marenco. Ma emerge ancora il Crema, e al 27’ Tomas gira verso la porta un suggerimento di Erpen, ma il suo pallone si infrange contro un difensore bergamasco. Al 34’ è Pllumbaj a impegnare Marenco. Al 39’ tiro da fuori Mandelli, gran parata di Colleoni, che para poi anche una punizione di Biraghi al 46’. Nel frattempo un episodio dubbio: tiro di Tomas al 41’, e sospetto fallo di mano in area di un difensore della Virtus.
Nel secondo tempo l’episodio più clamoroso per il Crema è al 12’: prima una gran giocata di Erpen, che in area controlla benissimo il pallone e riesce a saltare il difensore, ma quando si trova completamente solo davanti al portiere alza incredibilmente un pallonetto sopra la traversa. Il Crema, frustrato, si spegne, e per il resto del secondo tempo si segnala solo una parata di Marenco al 21’ sul tiro di Mister. Fino al 38’, quando Pllumbaj riesce a intervenire su un cross a centro area e a mettere in gol. Il Crema prova a reagire, con un tiro di Mandelli al 42’ che finisce alto.
Categorico mister Porrini al termine della partita: «Mi assumo tutta la responsabilità di questa sconfitta. Arrivati a questo punto è evidente che c’è qualcosa da cambiare, e già da martedì ci metteremo al lavoro per capire in che modo dare una sterzata. Non so se si tratta del modulo, o di altre scelte che dovranno essere fatte. Quel che è certo è che bisogna cambiare: così non va. Sono stanco di commentare partite in cui si vede un Crema bello, ma che non conclude. Ora bisogna mettere da parte la ‘bellezza’ e cercare una volta per tutte un po’ di concretezza».