Cronaca

La lettera di Piloni ai supermercati cittadini per illustrare la legge sugli sprechi alimentari

L’assessore al Commercio e all’Ambiente, Matteo Piloni, ha spedito ai direttori dei 9 centri commerciali di Crema una lettera dove illustra gli obiettivi della nuova legge anti sprechi approvata in Parlamento esattamente un anno fa.

La legge 166/2016  è composta da 18 articoli che puntano a limitare lo spreco degli alimenti, favorendo il recupero e la donazione delle eccedenze a scopo solidale e sociale, destinandole ai poveri e ai bisognosi e cercando di limitare l’impatto negativo sull’ambiente e sulle risorse naturali promuovendo il riuso e il riciclo dei prodotti.

Si stima che entro il 2020 la quantità di rifiuti alimentari aumenterà del 40% arrivando a toccare  126 milioni di tonnellate di cibo sprecato, a meno che non si adottino delle strategie.
“Il problema degli sprechi alimentari è diventato di grande rilevanza nella nostra società”, spiega Piloni. “In Europa circa il 50% di cibo sano e commestibile si perde lungo la catena agroalimentare e non arriva al consumatore. Presentando i punti principali di questa legge, che reputo molto importante, conto di sensibilizzare i supermercati presenti sul nostro territorio; mi metto a disposizione per qualunque chiarimento e per aprire un confronto, al fine di realizzare anche nel nostro territorio una serie di iniziative che puntino agli obiettivi inseriti nella legge”.
I punti principali della legge

  1. Creazione di un quadro normativo all’interno del quale inserire le norme già esistenti in tema di agevolazioni fiscali (L. 460/97, L. 133/99), la responsabilità civile (L. 155/03) e procedure per la sicurezza igienico-sanitaria (L. 147/13);
  2. Definizione chiara di operatore settore alimentare, soggetti cedenti, eccedenze alimentari, spreco alimentare, donazione, termine minimo di conservazione e data di scadenza, ecc;
  3. Possibilità per le autorità di donare gli alimenti oggetto di confisca alle organizzazioni non profit;
  4. Agevolazioni amministrative per i donatori attraverso la semplificazione delle procedure di donazione rispetto alla distruzione;
  5. Incentivazione del valore prioritario del recupero di alimenti per il consumo umano per evitare la distruzione; qualora non possibile l’utilizzo umano valorizza il recupero per uso zootecnico o energetico;
  6. Riconoscimento del Tavolo Coordinamento del MIPAAF per la consultazione di tutti i soggetti coinvolti nella lotta allo spreco e alla povertà alimentare; aumento di 2 milioni di euro della dotazione 2016 del Fondo Nazionale per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti, per l’acquisto di alimenti da destinare agli indigenti;
  7. Programmazione di campagne di comunicazione sui canali RAI per favorire le donazioni da parte delle aziende e sensibilizzare i consumatori sul tema dello spreco;
  8. Incoraggiamento dei rapporti con il mondo agricolo per la raccolta in campo;
  9. Introduzione della possibilità per i comuni di incentivare chi dona alle organizzazioni non profit con una riduzione della tassa dei rifiuti.

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