Politica

Beretta (Fi) torna sulla scuola di Cl: 'Amministrazione immobile per 5 anni. Area depauperata'

Beretta durante la discussione sulla scuola di Cl in Consiglio comunale

“Mi sono sempre chiesto cosa si nascondesse dietro tanto interesse della sinistra a salvare quell’immobile privato a destinazione scolastica dopo aver approvato insieme al centrodestra un “campus scolastico” in via Libero Comune. Oggi quella posizione è fortunatamente rientrata in una diversa sensibilità di un ondivago e pressapochista centrosinistra”. Torna sulla questione della scuola di Cl Simone Beretta (Forza Italia) e lo fa nel suo stile, senza troppi giri di parole.

“Abbiamo avuto 5 anni di amministrazione senza arte né parte su questa partita. Il sindaco Stefania Bonaldi durante il suo primo mandato è rimasta ‘incastrata’ nelle ideologie di una parte della sua maggioranza, sostanzialmente tanto vetero comunista quanto inconcludente?”.

Il consigliere Azzurro rivendica la propria posizione in merito, ricordando di aver più volte caldeggiato il cambio di destinazione d’uso per l’ecomostro della Fondazione Charis, “confermando sia la destinazione per servizi pubblici ma anche ampliandola a destinazione sia  direzionale che  commerciale, ma forse si voleva evitare che qualche catena di supermercati facesse concorrenza ad altre già presenti in zona…”.

Beretta parla di “grave responsabilità politica da parte dell’Amministrazione”, ma non solleva il liquidatore dalle proprie ‘colpe’: “Mi chiedo perché, al fine di evitare il costante e certo depauperamento del valore economico  dell’area, non si sia mai fatto interprete presso l’amministrazione pubblica della mia proposta più volte espressa sia in consiglio comunale che  mediaticamente.  Tanto lapalissiana da evitare il perpetrarsi di aste andate naturalmente deserte. Chi mai poteva, infatti,  essere interessato ad acquisire quel patrimonio a destinazione scolastica? Solo la fantasia di una sinistra senza arte né parte”.

Anche la variante per quella che avrebbe dovuto essere la palestra del campus di Cl, per la quale il Consiglio comunale ha cambiato destinazione d’uso da “palestra scolastica” a “impianto sportivo generico”, a Beretta non torna: “Se intende acquistarla il Comune un domani perché cambiare la destinazione? Mantenendo quella originale sarebbe costata meno. Non essendoci offerte concrete di alcun privato qualche ombra la vedo”.

“Difficile comprendere la ratio di tutto questo. Sicuramente la prima Amministrazione Bonaldi ha sbagliato per 5 anni su questa partita depauperando l’area. Non permetto loro di lavarsi la coscienza così facilmente”.

Ambra Bellandi

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