Botta e risposta tra Piloni (Pd) e l'assessore regionale Terzi sulle norme anti-smog
Crema sarebbe fuori dai provvedimenti regionali anti-smog. Il segretario del Pd attacca, ma l'assessore della Giunta Maroni non fa attendere la propria risposta: 'Piloni fa polemica in vista delle elezioni'
“L’ennesima occasione persa”. E’ il commento dell’assessore all’Ambiente Matteo Piloni rispetto alle nuove norme anti-smog prese dalla Regione dopo che Crema viene lasciata fuori dall’elenco dei 37 comuni destinatari del provvedimento relativo alle nuove misure per il miglioramento della qualità dell’aria, approvato dalla Giunta regionale.
“Da tempo stiamo dicendo che le norme non devono riguardare solo le grandi città, ma anche quelle di medie dimensioni come la nostra. Invece, sui 39 centri sopra i 30mila abitanti, Crema viene inspiegabilmente lasciata fuori. Il motivo? Non lo sappiamo – prosegue Piloni – Per una logica di fascia considerata più o meno inquinata, che non capiamo, Crema è considerata dalla Regione meno a rischio. I dati ci dicono semmai il contrario. Una decisione incomprensibile anche per il fatto che lo scorso inverno abbiamo aderito al protocollo facoltativo proposto dalla Regione”.
“Ancora una volta la Regione lascia da sola la nostra città e il territorio nell’affrontare il problema della qualità dell’aria. Non è detto che un paese di pochi abitanti, ma inserito in un contesto altamente critico o attraversato da una strada importante, non debba avere gli stessi problemi delle cittadine. Ma ci vuole una cabina di regia e atti unici che valgano per tutti e prevedano conseguenti finanziamenti. Tutto ciò che ad oggi continua a mancare”
Ma la risposta dell’assessore all’Ambiente Claudia Terzi non si è fatta attendere, bandendo l’intervento di Piloni come “polemica strumentale da evitare, che è funzionale forse alla sua campagna elettorale per le regionali”.
“Il criterio per individuare i Comuni – spiega la Terzi – nei quali si applica il divieto disposto dalla Regione è chiaro: Comuni sopra i 30.000 abitanti che appartengono alla zona di Fascia 1 e 2, porzione di territorio nel quale da anni si applicano i divieti di circolazione dei veicoli. Crema, come del resto Voghera, non rientrano in queste Fasce”. L’adesione potrebbe essere volontaria, per entrambi, come previsto dalla delibera stessa. Sarà sufficiente darne comunicazione a Regione Lombardia e adottare l’ordinanza di limitazione. A meno che l’assessore in questione non si aspettasse un diverso provvedimento di Regione solo per non assumersi l’onere dell’adesione volontaria. Ad ognuno le proprie responsabilità, assessore”.