Lavori socialmente utili per i richiedenti asilo. M5s: 'Per la Bonaldi retromarcia e figuraccia'
Svolgere lavori socialmente utili mentre si attende lo status di rifugiato, oltre agli stage nelle aziende per chi possiede un diploma o una laurea. Era questa la proposta del ministro dell’Interno Minniti in materia di immigrazione, discussa alla Camera lo scorso autunno e che ora il sindaco Stefania Bonaldi vorrebbe attuare. Già un anno fa il Movimento 5 Stelle aveva puntato il dito, accusando il Pd e l’Amministrazione di aver “copiato la nostra idea del baratto amministrativo per i richiedenti asilo e più in generale per le persone che ricevono aiuti dalla comunità: si tratta di lavori socialmente utili, svolti a titolo gratuito e, in questo modo, non si condannerebbero i richiedenti asilo alla totale passività, facendoli considerare da molti Cremaschi un peso per la società”.
Ora i pentastellati locali tornano all’attacco, dopo che ieri mattina “la Bonaldi con il vicesindaco Michele Gennuso, ha fatta propria la proposta del M5S che aveva in precedenza sempre condannato e ostacolato”.
Una “figuraccia” secondo i 5 Stelle, che consigliano al primo cittadino di “limitarsi a copiare la nostra proposta, attraverso un progetto strutturato in modo completo e regolamentato, estendendola a tutti i cittadini in difficoltà e non solo i richiedenti asilo. Per impegnare la giunta con tempi e risorse certe, il M5S depositerà una mozione sul tema, sulla quale ci aspettiamo massima condivisione, sia della maggioranza sia della minoranza. Inoltre, continueremo a vigilare nelle sedi istituzionali se la Bonaldi avvierà un progetto davvero credibile o se, nuovamente, si sta trattando di semplice propaganda”.