Cronaca

Gioco d'azzardo, crescita esponenziale sul territorio: +67% in 5 anni

A Cremona dilaga la febbre del gioco: slot machine, lotterie, scommesse, superenalotto e lotto sono un business che nel nostro territorio ha messo radici profonde e che nel giro di cinque anni è cresciuto ben del 63,6%. Solo nell’ultimo anno, tra il 2016 e il 2017, l’aumento è stato del 16,1% (dato decisamente più elevato delle medie regionale e nazionale). A dirlo è un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese negli anni 2017 e 2016 relativi alle sedi di impresa ed alle localizzazioni attive specializzate nel gioco (dichiarata quale attività esclusiva o principale, e quindi esclusi i bar e i locali che detengono le slot machine).

L’incremento riguarda soprattutto le sale slot, che nel 2017 risultano essere 16, mentre nel 2010 non ce n’era neppure una. Per il resto, il dato è stabile: 11 sono le attività commerciali connesse a lotterie e scommesse, 9 le ricevitorie che consentono il gioco del Lotto, Superenalotto e altri concorsi dello stesso tipo, per un totale di 36 esercizi commerciali, contro i 31 del 2016 e i 22 del 2010. Una crescita esponenziale, dunque, per uno dei settori di impresa più controversi e criticati.

Anche a livello lombardo, nonostante la Regione abbia da tempo dato battaglia al gioco d’azzardo, la situazione è di incremento. Nel 2017 le imprese del gioco sono aumentate complessivamente dell’8,2% passando da 1.121 a 1.213. Un po’ meno rispetto alla crescita nazionale dell’11%. Aumentano le attività di gestione di apparecchi a moneta o a gettone che consentono vincite in denaro che passano da 483 a 530 e rappresentano il 43,7% del settore e le altre attività connesse con le lotterie e le scommesse che passano da 451 a 497.

In Italia sono 10.418 le attività legate al gioco. Un settore che cresce dell’11% in un anno e del 48,2% in cinque anni. Per numero complessivo di attività prima Napoli con 1.250 (12% sul peso totale italiano e 7,5% in più rispetto al 2016). Seguono Roma con 863 (+17,6%) e Milano con 440 (+6,8%). Tra le prime dieci province anche Bari, Salerno e Torino. In un anno crescono soprattutto Nuoro (+75%), Sassari (+50%) e Agrigento (+48%).

Laura Bosio

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