Rubrica: #7domande all'assessore Matteo Piloni
#SETTEDOMANDE Matteo Piloni, Assessore alla Pianificazione territoriale, all’Ambiente e al Commercio.
1-Con quattro riconferme, la nuova Giunta Bonaldi traccia un profilo all’insegna della continuità: lei sarà nuovamente assessore alla pianificazione territoriale e all’ambiente, cui si aggiunge la delega al Commercio: può tracciare un bilancio del mandato appena concluso e le prospettive per il prossimo futuro?
Difficile tracciare un bilancio in poche righe. Se Stefania Bonaldi e’ stata riconfermata, e’ anche per il fatto che in questi anni molto e’ stato fatto. In un contesto nazionale, e non solo, molto difficile sua dal punto di vista economico che sociale. Crema ha mantenuto e rafforzato la propria vivacità, e questa e’ una caratteristica affatto scontata. Si è lavorato molto in ambito sociale e ottenuto risorse che sono state investite in opere.
Inoltre si sono risolte molte problematiche ereditare, quella delle partecipate in testa.
Grazie a questo lavoro nei prossimi mesi si potranno vedere i.pri.i frutti come, ad esempio, la nuova illuminazione pubblica in tutta a città.
La priorità rimane il sottopasso di santa Maria. C’è lo studio di fattibilità e quasi la metà delle risorse e’ stata recuperata. Vogliamo arrivare fino in fondo.
2-In qualità di città-capocomprensorio, Crema riconferma il proprio ruolo come punto di riferimento per i Comuni e le province limitrofe, manifestando la crescente necessità di stabilire un dialogo efficace e continuativo con enti e realtà territoriali. Come s’intende sviluppare il rapporto con la Regione e le Province vicine nell’ottica della pianificazione (extra)territoriale?
Non c’è Crema senza il cremasco, e non c’è il cremasco senza Crema. Il rapporto tra Crema e tutti i comuni e’ fondamentale. Sui grandi progetti territoriali dobbiamo.muoverci meglio e tutti insieme. Utilizzando gli strumenti a disposizione e rafforzarli (ad esempio Scrp). Il bando di igiene urbana e la salvaguardia del presidio ospedaliero sono due esempi importanti. Dobbiamo muoverci insieme come territorio anche nei confronti della Regione per dare una grande prospettiva di sviluppo e crescita al territorio.
3-Pianificazione urbana: com’è cambiato il profilo della città durante l’ultimo mandato e come sarà tra cinque anni?
La crisi economica si e’ fatta sentire anche in ambito urbanistico; negli ultimi due anni qualcosa si sta muovendo. Sarà molto importante rivedere il Pgt non solo in ottica cittadina bensì con una visione territoriale. Non tutto deve essere realizzato a Crema.
4-Commercio e riqualificazione urbana: due linee compatibili? Quali prospettive per le aree dismesse?
Nono solo compatibili, ma è un bene che questi ambiti si parlino in maniera più stringente. La pianificazione può aiutare il commercio e viceversa. Puntare sulle aree dismesse non e’ solo necessario, ma può essere utile per rilanciare il commercio.
5-In più occasioni i commercianti cremaschi hanno lamentato mancanza di attenzione o scarso coinvolgimento nell’ambito dell’organizzazione di manifestazioni e iniziative a favore del comparto commerciale: quale sarà la strategia per il prossimo quinquennio?
La prima cosa e’ l’informazione. Creeremo una mailing-list, ad oggi inesistente, per informare i commercianti del centro sulle iniziative sui lavori che li coinvolgono. Ma il commercio è tanto altro. E su questo dobbiamo aprire un confronto anche con il sostegno e il coinvolgimento delle associazioni di categoria.
6-Nell’ambito della tutela ambientale le relazioni con il territorio assumono fondamentale importanza, sia per preservare le bellezze naturalistiche sia per migliorare la qualità ambientale (raccolta rifiuti Paullese, limitazioni al traffico, investimenti sulla mobilità dolce e sui mezzi pubblici ecologici). Quali sono le prossime azioni condivise su cui sarà necessario puntare?
Dobbiamo puntare ad un territorio che riduca di molto le emissioni. Ciclabili, trasporto pubblico, treni. Dobbiamo ragionare come territorio per incrementare lo sviluppo sostenibile. Il coinvolgimento del mondo dell’impresa e’ fondamentale. E con loro costruire il distretto agro-urbano della bellezza, dove migliorare la qualità della vita dei cittadini. Puntando a migliorare e valorizzare il nostro Ambiente.
7-Dal successo delle EcoAzioni all’installazione di quattro nuove case dell’acqua in tre anni, per finire con diverse iniziative ecologiche (installazione bidoni raccolta olio esausto, campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini)…Sono tante le azioni messe in campo a tutela del decoro urbano e orientate alla sostenibilità ambientale, collaborando con aziende,associazioni e privati. La formula funziona? Come migliorarne l’efficacia? Come coinvolgere maggiormente i singoli cittadini?
La formula funziona e bisogna proseguire su questa strada. Il nuovo contratto di igiene urbana è anche l’occasione per migliorare la pulizia della città a vantaggio dei cittadini. Ma puntare anche sul riutilizzo sarà molto importante. Dobbiamo ridurre la produzione di rifiuti e mettere in campo azioni che vanno in questa direzione. E in quest’ottica il coinvolgimento dei cittadini, grazie anche al sostegno di associazioni come Fiab in questi anni, può fare la differenza.