Minaccia il titolare di una ditta cercando di estorcergli 20mila euro: arrestato 39enne
Tentata estorsione e minacce, che gli sono costate l’arresto e i domiciliari. E’ stato colto in flagrante P.G., 39enne albanese che la scorsa settimana ha cercato di ricattare il proprietario di una ditta di Madignano.
L’uomo si era presentato in azienda la mattina del 20 luglio, dicendo di essere il marito di una ex dipendente, il cui contratto si era chiuso regolarmente anni fa. Con fare aggressivo pretendeva che gli venissero dati 20.000 euro, minacciando di far saltare in aria lo stabile. Dopo aver lasciato al proprietario 47enne un foglio sul quale c’era scritto il numero di conto corrente per il versamento, se n’è andato a bordo di una “Lancia Y”.
Preoccupato, il titolare nel pomeriggio dello stesso giorno si è rivolto al commissariato di Crema. L’ufficio anticrimine, dopo aver visionato i filmati delle telecamere dell’azienda, ha dato il via all’attività di sorveglianza a tutela della vittima. Un lavoro egregio nonostante il personale ridotto (anche a causa delle ferie estive), che ha portato in soli 4 giorni all’arresto del malvivente.
L’albanese, infatti, si è ripresentato in azienda il 24 luglio per chiedere alla vittima dove fossero i soldi richiesti. L’uomo, grazie ad un’applicazione per smartphone che gli agenti di polizia avevano scaricato sul suo cellulare, è riuscito a registrare la conversazione avvenuta con l’estorsore.
Arrestato in flagranza non ha opposto resistenza ed è stato portato in carcere a Cremona nell’attesa della convalida del fermo. Il giudice, nella giornata di ieri, ha disposto l’obbligo di dimora nel Comune di residenza (in provincia di Lodi) per l’albanese, che già aveva precedenti per reati contro il patrimonio e legati all’ambito degli stupefacenti.
Ambra Bellandi