Cronaca

Ponte di Spino d'Adda, Malvezzi: 'I soldi ci sono. Regione pronta a subentrare'

 

“Le risorse per il completamento del ponte di Spino ci sono e si otterranno dalle economie derivanti dalla realizzazione dei precedenti lotti della riqualificazione della Paullese”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Carlo Malvezzi dopo la riunione del tavolo della Paullese tenutasi ieri alla presenza dei sindaci, dell’assessore regionale Alessandro Sorte, del presidente della Provincia di Cremona e delle strutture tecniche dei vari enti.

“Durante l’incontro – ha precisato l’esponente di Forza Italia – sono stati verificati gli stati d’attuazione dei diversi lotti dell’intervento di riqualificazione della Paullese. Grazie all’accertata esistenza di economie relative all’attuazione dei lotti del tratto cremonese, la quota di 1,5 milioni di euro mancante alla piena copertura per la realizzazione del nuovo ponte di Spino è garantita ed integra i 16,5 milioni di euro già stanziati in precedenza da Regione Lombardia. Alla Provincia di Cremona è stato richiesto di formalizzare l’ammontare definitivo delle economie nei prossimi giorni”.

Malvezzi ha poi aggiunto che “mentre i lavori dei tratti cremonesi riguardante il tracciato da Crema a Spino D’Adda sono ormai da anni completati, le maggiori difficoltà sul completamento della riqualificazione della ex SS415 derivano dai gravi problemi organizzativi della struttura della Città Metropolitana, in conseguenza dell’applicazione della legge Delrio e di una normativa sugli appalti pubblici che è talmente complicata e farraginosa da rendere interminabili le procedure di assegnazione dei lavori”.

“Sono stati constatati gravi ritardi nelle procedure di progettazione e di assegnazione delle opere relative ai tratti A (da SP 39 a TEM) e B (da TEM a Zelo Bompersico) del secondo lotto. Nonostante la piena copertura economica di entrambi gli interventi (58 milioni) già messi a disposizione da Regione Lombardia, per poter vedere l’inizio dei lavori bisognerà attendere ancora molto tempo, per il lotto A almeno un anno e per il lotto B almeno due anni, salvo imprevisti e contenziosi”.

“Alla luce di queste gravi difficoltà – ha concluso Malvezzi – Regione Lombardia, attraverso l’assessore regionale Sorte, ha manifestato disponibilità a subentrare, ove richiesto, alla Città Metropolitana e alla Provincia di Cremona quale soggetto attuatore dei progetti stante la strategicità dell’opera per tutto il sud della Lombardia”.

 

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