M5s contro le promesse di Maroni. Toninelli: 'Solo bufale sul trasporto ferroviario'
Il Movimento 5 Stelle scende in campo contro il presidente Roberto Maroni in merito a quelle che il deputato Danilo Toninelli definisce “solo bufale”. L’oggetto del discutere è il trasporto ferroviario in Lombardia insieme ai consiglieri di Crema e Cremona Carlo Cattaneo e Lucia Lanfredi ‘smonta’ le promesse del governatore.
Toninelli afferma di non avere mai ricevuto risposta in Parlamento in seguito alle interrogazioni effettuate “dopo alcuni episodi particolarmente gravi. Ho chiesto conto di prassi denunciate dalla stampa sulla presunta natura dolosa dei ritardi dei treni lombardi, del rinnovo del contratto di Trenord avvenuto nonostante i disservizi e ho cercato di dare spazio alle battaglie dei comitati e delle associazioni di categoria che hanno classificato la linea Mantova Cremona Milano tra le peggiori d’Italia”.
“Per fortuna – prosegue ironicamente il parlamentare – che a livello locale c’è qualcuno che si interessa del problema: è il presidente della Regione Maroni che insieme ai suoi assessori Sorte e Garavaglia dopo un’intera legislatura regionale trascorsa ad ignorare le istanze dei pendolari, dopo il recente tentativo di aumentare le tariffe dei biglietti dei treni, smascherato e scongiurato grazie al lavoro del gruppo M5S in Regione Lombardia, in risposta all’ennesima sacrosanta protesta del Comitato dei viaggiatori e pendolari lombardi hanno annunciato nientemeno che «il provvedimento più importante della storia della Regione Lombardia» ovvero un investimento da 1,6 miliardi di euro nel trasporto ferroviario e in particolare l’arrivo di 160 nuovi treni”. Un annuncio che, secondo il M5s, sarebbe felice se “venisse da soggetti credibili e non da quelli che hanno governato la regione per oltre vent’anni; e infatti a ben vedere l’inganno è presto trovato: da qui al 2019 lo stanziamento effettivo sarà di soli 100 milioni per mettere in circolazione al massimo 10 treni nel 2020, mentre sugli altri 150 non c’è nessuna certezza se non che probabilmente svaniranno passate le elezioni regionali”.
Insomma, per i 5 Stelle questi nuovi treni sarebbero solo uno specchietto elettorale, “ma anche se mai gli annunci della Giunta Maroni fossero credibili su questi nuovi treni è bene che i cittadini cremonesi sappiano il 65% di questi treni “ipotetici”, spacciati come se saranno già operativi appena dopo che avrete votato, saranno treni per il solo nodo di Milano”.
“Davanti a questi dati non posso allora che ribadire come Maroni e i suoi abbiano fallito e che è bene che il loro tempo al governo regionale sia prossimo alla scadenza. E come cittadino di quei territori così penalizzati che quotidianamente può toccare il disagio che provoca in tanti questa situazione, non posso che augurarmi che questa manovra da campagna elettorale non possa ingannare ancora i pendolari e che ad occuparsi di treni nella prossima legislatura regionale sia il M5S, l’unica forza politica che ha da sempre nel proprio programma lo spostamento di risorse sul trasporto pubblico locale”.
ab