Ardigò sul ballottaggio:
'La legge di causa ed effetto'
Egregio Direttore,
nello scenario attuale, in merito alle Amministrative di Crema, rilevo come capolista della lista Aiello – “ Cambiare si puo’ “, che sono venute meno le premesse di una parte della lista, in merito alle prese di posizione del segretario della Federazione di Rifondazione Comunista, Beppe Bettenzoli in appoggio al sindaco Stefania Bonaldi. Penso che non interessi a nessuno il mio stato d’animo, ne tanto meno la mia lacerante “ sconfitta interna “ ma ritengo corretto evidenziare che ad ogni causa corrisponde un effetto e ogni azione genera un risultato. Quando produciamo una azione, prendiamo una decisione, pronunciamo una parola, tutto cio’ non finisce nell’istante ma si propaga come un’onda, avendo un seguito, un effetto domino, perche’ la legge di causa ed effetto e’ comunque coerente. La causa per cui occorre sostenere il centrosinistra a fronte di un centrodestra inaffidabile e di “ paura “ scatena l’effetto di venir meno alla coerente presentazione ai cittadini e crea all’interno di chi ha vissuto il processo della Lista Aiello sconforto, smarrimento e sfiducia nelle persone che hanno generato la causa. Il tutto sapendo che la persona stessa mi aveva contattato e proposto di costruire una lista innovativa, credibile e apartitica ma fatta di persone che mettevano in gioco la loro dignita’, coerenza, professionalita’ e credibilita’. Non sono la persona adatta per giudicare gli altri, ne tanto meno le loro azioni, mi limito alla pura definizione di scelta politica che la lista Aiello ha fatto, confrontandosi e discutendo, di lasciare la liberta’ di voto a chi ha creduto nel nostro progetto. Personalmente ritengo che sia la piu’ alta forma di democrazia, essendo venuto meno dopo l’uscita dallo scenario politico della nostra lista al primo turno. Rimane il voto con l’espressione di votare scheda bianca, ottemperando il dovere di cittadino senza riconoscersi in nessuno dei candidati. Come si evince in uno stato di diritto si ha la possibilità, compatibile con la propria “ coscienza “, di esternare e di gridare nel silenzio il proprio disappunto. Mi dispiace per i giovani della lista, a cui ho cercato di far capire l’importanza di essere corretti, coerenti, di rispettare ogni idea diversa dalla nostra, di mettersi in gioco rischiando l’autostima e le scorrettezze politiche determinate da logiche che non mi appartengono…ma questo e’ un mondo in cui prevalgono sempre interessi di parte e ideologie superate dietro al perbenismo e al buonismo di sicura presa nei cittadini.
Il mio impegno nella lista Aiello non verra’ meno, perche’ ambiente e solidarieta’ sono i perni di una evoluzione futurista delle nuove generazioni, indipendentemente dalle solite e squallide definizioni di una societa’ compromessa nelle sue basi fondamentali, che siano di sinistra o di destra.