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Lo sport a Crema nei prossimi 5 anni: l'ultimo confronto tra i candidati sindaco

Si è svolto ieri, nel tardo pomeriggio, l’ultimo confronto tra i candidati sindaco. O meglio, 3 di questi, perché Mimma Aiello (Cambiare si può) era assente giustificata a causa di un evento elettorale della propria lista; mentre Luca Grossi (Popolo della famiglia), aveva espresso la volontà di non partecipare più a dibattiti pubblici.

Moderati dal giornalista Antonio Guerini, Stefania Bonaldi, Carlo Cattaneo ed Enrico Zucchi hanno illustrato la propria idea di sport e quanto vorrebbero mettere, è il caso di dirlo, in campo per il prossimo quinquennio amministrativo.

L’incontro è stato aperto dal presidente Panathlon Crema Massimiliano Aschedamini, che ha ribadito la necessità, per Crema, di avere un palazzetto dello sport polifunzionale. E’ seguito il saluto di Fabiano Gerevini, presidente provinciale del club, che ha auspicato ad un assessorato specifico per lo sport.

E dalla suggestione di Gerevini è stato preso spunto per la prima domanda, alla quale è stata aggiunta quella sul ruolo della Commissione sport. Zucchi ha sostenuto che “l’idea di un assessorato mi piace, data la valenza dello sport nella vita sociale. Per quanto concerne la Commissione credo abbia lavorato molto bene, specie nell’anno di Cces”. Cattaneo ammette di non aver preso in considerazione l’idea, ma che sarebbe bello “poter portare avanti un assessorato che possa valorizzare la componente sportiva e, al tempo stesso, portare a Crema nuove realtà”. Il sindaco uscente ha lodato il lavoro della Commissione, “specie per quanto fatto nel 2016, per questo sarebbe bello avere una realtà (associazione o fondazione, ndr) con personalità giuridica che possa continuare a fare da contenitore per mantenere il patrimonio di Cces”.

Sulla carenza degli impianti il parere si è diviso tra Cattaneo e Bonaldi, che vorrebbero comunque cercare di favorire tutti gli sport, anche quelli cosiddetti minori, “per dare a tutti la possibilità di portare avanti la pratica sportiva; e Zucchi, che “con le risorse limitate disponibili ad oggi” cercherebbe di portare avanti progetti per quegli sport praticati da un grande numero di persone, “questione di priorità, non di mancanza di rispetto verso gli altri sport”.

La gestione degli impianti ha visto in accordo tutti e 3 i candidati, che puntano all’esternalizzazione, sia perché i costi per il Comune sono elevati, sia perché le società sportive, nella manutenzione e gestione, “mettono un’innata passione e amore”. Stesso discorso per il palazzetto dello sport, sul quale tutti hanno concordato che ci sia necessità, non solo per Crema, ma per tutto il territorio.

Ambra Bellandi

 

 

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