'I dibattiti? Non partecipo
più, sono ovvi
e poco veritieri'
In questi giorni sono previsti ulteriori incontri pubblici tra i vari candidati sindaco su temi specifici che riguardano Crema, i suoi quartieri e le sue diverse problematiche. Per quanto mi concerne, nel recente passato, ho già avuto modo di esprimere il mio pensiero rispetto a ciò, e con la presente nota intendo precisare ulteriormente la mia visione delle cose. Chi mi conosce sa che sono un uomo libero e indipendente dagli schemi imposti dal sistema mediatico, per carattere ed indole tendo a non accodarmi, ma di difendere sempre il mio stile e il mio modo di essere. E’ pur vero che, fortemente sollecitato da amici, in un’occasione ho accolto l’invito a partecipare ad un dibattito con gli altri candidati. I cronisti più attenti, in tale occasione, hanno rilevato il mio disagio. Un disagio scaturito dall’ovvietà (e dal conseguente tedio) di ciò che si dice in questi contesti. Diciamo la verità, chi potrebbe negare di voler porre attenzione alla viabilità e alla cura del territorio? Chi potrebbe negare l’esigenza di sicurezza che sta attraversando anche la nostra città? Chi direbbe mai di non voler porre attenzione al sociale e al mondo del volontariato? Chi potrebbe affermare di non volersi dedicare allo sviluppo urbanistico e – per quanto di competenza di un’amministrazione comunale – alla lotta all’inquinamento? Chi potrebbe non farsi carico di tutto ciò? Insomma, stiamo parlando di problemi della città ai quali tutti i candidati rispondono proponendo soluzioni molto simili, ovvie e condivisibili. Coerentemente a quanto espresso sino ad ora, non mi pare presuntuoso ed offensivo ribadire che il caravanserraglio della campagna elettorale – dove tutti dissertano di tutto e promettono troppo su temi particolari – fatichi ad accordarsi al mio modo di essere. Nei miei personali convincimenti, il non farne parte – ed il prendere le distanze dal circo Barnum della politica tradizionale – è il risultato di una scelta ponderata e il portato del mio stile di vita. Credo fermamente che la città possa veramente cambiare, a patto che si faccia un passo oltre l’attuale sistema partitico di gestione della cosa pubblica e in particolare si adottino schemi di comunicazione più veritieri ed efficaci. Pertanto confermo che, ai confronti/dibattiti che proseguiranno anche in queste ultime settimane di campagna elettorale, non sarò presente. Sarà invece mia premura provvedere ad utilizzare questi ultimi giorni di campagna elettorale per realizzare ulteriori occasioni di incontro con la cittadinanza, in modo informale ma sicuramente più autentico.