Crolla il numero di neo mamme, tra i cali peggiori della Lombardia
Sul territorio cremonese e cremasco crolla il numero di neo mamme. Quasi il 20% in meno in sei anni, tra i cali più rilevanti della Lombardia. Solo un paio di province vanno peggio. E’ quanto emerge da uno studio della Coldiretti Lombardia su dati Istat a livello regionale in occasione della giornata di domenica 14 maggio dedicata a tutte le mamme. Il numero totale di chi ha avuto un figlio è in calo visto che dal 2009, anno della grande crisi economica, al 2015 (ultimi dati disponibili) il numero delle donne che hanno deciso di avere un figlio – spiega la Coldiretti Lombardia – è passato da 98.792 a 84.149 con un calo di quasi il 15%. Il numero medio dei figli per una donna lombarda è sceso da 1,57 a 1,44. In provincia il numero di neo mamme è sceso da 3393 a 2747: 19% in meno. Peggio solo Bergamo (-21%), Brescia (-19,2%) e Mantova (21,1%).
La famiglia si è ristretta – afferma la Coldiretti Lombardia – ma si è allargato il ruolo delle donne sia nella gestione domestica che in quella lavorativa e professionale, come dimostrano anche le oltre 10mila aziende agricole in rosa attive in Lombardia. “Non è semplice gestire allo stesso momento il ruolo di madre, moglie e imprenditrice – spiega Wilma Pirola, responsabile di Donne Impresa Coldiretti Lombardia – ma questa capacità multitasking fa parte delle nostre caratteristiche come donne. Non è giusto rinunciare alla maternità, ma è altrettanto giusto riuscire a costruirsi, se lo si desidera, una carriera professionale”.