Cronaca

Polizia: 'Sedi e organici inadeguati'. Silp scrive ai parlamentari cremonesi

Si torna a protestare per i problemi legati alle carenze di organico e di mezzi delle forze dell’ordine: ad alzare la voce è il sindacato Silp Cgil, che in vista delle scadenze parlamentari relative allo schema di decreto legislativo inerente il riordino dei ruoli e delle funzioni delle forze di polizia, ha inviato ai parlamentari eletti nel nostro territorio (Luciano Pizzetti, Cinzia Fontana, Danilo Toninelli) un documento contenente alcune proposte di modifica.

“C’è più bisogno di più sicurezza e  c’è bisogno di poliziotti efficienti, maggiormente preparati e soprattutto motivati” evidenzia il segretario provinciale Guido Ettari. “Un sindacato serio e importante come il nostro accetta la ‘sfida’ di una riforma del sistema sicurezza e di un riordino delle carriere atteso da 20 anni, ma vogliamo farlo in maniera partecipata, dando un contributo concreto di proposta e non solo di protesta”.

Del resto i problemi sono sotto gli occhi di tutti, anche nel nostro territorio: “Abbiamo organici carenti, mezzi inadeguati e strutture spesso non all’altezza. Ad esempio la Questura di via dei Tribunali è ubicata in un edificio storico privato non adeguato alle nostre esigenze in termini di spazi e uffici, mentre giace in stato di abbandono la caserma Manfredini di proprietà demaniale. Per non parlare dell’organico, che è palesemente insufficiente, anche per il Commissariato di Crema e per la Polizia Stradale”.

Insomma, il lavoro da fare è tanto. “Grazie alla battaglia condotta a Roma dal sindacato, abbiamo ottenuto dal governo lo stanziamento di circa un miliardo di euro in 2 anni per il riordino dei ruoli e delle funzioni dei corpi di polizia” prosegue Ettari. “Risorse importanti che vanno utilizzate al meglio. Al vaglio della Camera e del Senato c’è in questi giorni lo schema di decreto legislativo che noi crediamo si possa e si debba migliorare nel segno di una maggiore equità, superando soprattutto i disallineamenti presenti tra i vari corpi dello Stato e cercando di rendere maggiormente efficiente il sistema, a vantaggio in primis dei cittadini. Il Consiglio di Stato ha espresso nei giorni scorsi un parere sostanzialmente favorevole al provvedimento, evidenziando però alcune criticità. Noi crediamo che le proposte di modifica che abbiamo consegnato ai parlamentari, con una campagna di mobilitazione che ci vede da tempo protagonisti in tutta Italia, siano concrete e praticabili. Soprattutto costruttive. La battaglia per una maggiore sicurezza dei cittadini passa necessariamente da un riordino dei ruoli e delle funzioni delle forze di polizia equo e giusto”.

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