Cronaca
Scrp, Rifondazione in linea con FdI. Bettenzoli: 'Società va smantellata, è una lobby'
Fratelli d’Italia torna sulla questione Scrp, questione che a parere dei rappresentanti locali del partito, non può essere rinviata. FdI rimarca la scarsa rappresentatività della Società cremasca reti e patrimonio per ciò che concerne i piccoli Comuni, che si vedono ‘schiacciati’ da Crema e messi da parte. Isolamento che, il partito di destra cremasco, attribuisce al sindaco Bonaldi che, forte della propria quota societaria, avrebbe scelto di imporsi invece che perseguire la strada del dialogo.
Per questo motivo FdI ha chiesto ai partiti e ai candidati sindaco di esprimersi sul futuro di Scrp.
Inaspettatamente la risposta del Prc pare essere in linea con FdI; dichiara infatti il segretario cittadino Beppe Bettenzoli: “Condivido molte delle affermazioni sostenute da Fratelli d’Italia, in questo modo assicuro coloro che da sempre sostengono che gli estremi si assomigliano. In realtà non ho alcun timore di esser confuso con le idee di questa formazione di destra, solo che la verità è sempre rivoluzionaria e se i Fratelli d’Italia sostengono una cosa vera non comprendo il motivo di dissociarmi da loro”.
Chiarita la posizione del partito, Bettenzoli rimarca che “Scrp come la conosciamo oggi, deve essere smantellata, è soltanto un costo per la comunità cremasca e non realizza alcun servizio” e porta ad esempio la gara per la gestione dell’igiene urbana: tempi lunghissimi, consulenti costosi e situazione di incompatibilità del Direttore che era membro del Consiglio di Amministrazione di Lgh (unica società partecipante al bando rifiuti, ndr).
“Tutto questo, oltre alla mancanza di trasparenza e allo scontro continuo con alcuni sindaci, dimostrano che Scrp ha fallito la sua missione e deve essere destrutturata per poter ricostruire una società veramente controllata da tutti i nostri sindaci e non dall’attuale lobby che non accetta critiche e consigli – ha concluso Bettenzoli – Crema ha smantellato società pubbliche che realizzavano servizi veri, per quale motivo continua a tenere in vita una struttura che mangia soltanto denaro pubblico?”.
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