Panchine viale Repubblica, sindaco: 'Non condivido rimozione. Da ripristinare'
“Sebbene non fosse tenuto ad interpellarmi, se ci fossimo confrontati preventivamente avrei dissuaso il comandante da una simile azione, di cui comprendo l’obiettivo pratico e lo spirito, certa del buon senso e della buona fede del dottor Giuliano Semeraro“. A dirlo è il sindaco Stefania Bonaldi, che avuta notizia della rimozione delle panchine in viale Repubblica e non condividendo la decisione del comandante della polizia locale, ne ha chiesto il ripristino.
Il comandante, nella mattinata di ieri, ha fatto togliere le panchine nel contensto dell’ordinanza anti stazionamento molesto, firmata dal sindaco lo scorso 15 marzo, che permette alle forze dell’ordine di sanzionare chi bivacca nella zona infastidendo residenti, passanti e commercianti e, in alcuni casi di ingiungere l’immediato allontanamento per 48 ore delle persone moleste. “Di qui l’iniziativa del Comandante, assunta in totale autonomia, di rimuovere le panchine. Secondo la valutazione soggettiva del dottor Semeraro, persona equilibrata e di grande umanità, il provvedimento avrebbe dovuto disincentivare la frequentazione molesta della zona, secondo le aspettative più volte espresse dai residenti, dai negozianti e dalla Amministrazione”.
“Ritengo però che la rimozione delle panchine, benché temporanea, rimandi ad una simbologia di inospitalità che non incrocia la mia sensibilità personale né quella dell’attuale Amministrazione, circostanza di cui riteniamo avere dato negli anni ampia dimostrazione, ma soprattutto non incrocia il sentire della maggioranza dei cremaschi”.
E così, nel giro di qualche giorno e per buona pace di tutti, le panchine saranno riposizionate; “Questo non intaccherà l’azione dissuasiva portata avanti dal comandante e dalle forze dell’ordine, che contano sulla totale fiducia della sottoscritta; semplicemente interpreterà meglio la sensibilità di questa Amministrazione, attenta ai diritti di tutti i cittadini e alle procedure con cui vengono tutelati”, ha concluso il sindaco.
ab