Domani al via la 352esima edizione della Fiera di Santa Maria
Le origini della Fiera sono lontanissime: era il 1665, quando dal Palazzo ducale di Venezia il 14 novembre, si autorizzava lo svolgimento di un “mercato franco” nel comune di Santa Maria della Croce, “appresso la chiesa tenuta in molta venerazione”.
Domani aprirà i battenti la 352esima edizione e le iniziative organizzate dalla parrocchia, anche quest’anno, sono numerose. Dagli svaghi per i più piccoli in oratorio, come la pesca e il giro con i cavalli, alle grandi giostre che animano le strade intorno al santuario. “Ma anche il carattere religioso della ricorrenza non deve essere dimenticato”, come ha sottolineato padre Armando Tovalin, parroco di Santa Maria.
LA CASA DEL PELLEGRINO – La “Casa del Pellegrino” resterà aperta per tutti coloro che cerchino “il sollievo dello spirito, il calore dell’accoglienza e la freschezza del ristoro”. Un luogo dove riposare e riflettere aperto a chiunque arrivi alla basilica e voglia sostare qualche ora. La “Casa” è in gestione alla parrocchia, con la collaborazione dell’associazione “Papa Giovanni XXIII” che mette a disposizione il lavoro di alcuni ospiti della casa d’accoglienza, per facilitare loro il reinserimento sociale.
IN PIAZZA – Sul piazzale antistante la chiesa ci saranno i giovani della parrocchia che venderanno alcuni prodotti per finanziare una missione umanitaria in Messico, alla quale prenderanno parte nei prossimi mesi. E in piazza saranno presenti anche i ragazzi e gli ex studenti dell’istituto agrario Stanga che, nella giornata di domenica, macineranno la farina in loco e la venderanno per aiutare un’azienda agricola marchigiana colpita dal terremoto.
IN ORATORIO – Oltre ai giochi per i bambini, ci saranno due momenti culturali. La mostra del pittore Franco Zanaboni, finalizzata alla vendita delle opere, il cui ricavato sarà devoluto alla Caritas Diocesana. Spazio anche alla storia di Santa Maria, con la presentazione del quinto volume della collana “I quaderni del santuario”, dedicato al cremonese Aurelio Gatti Sojaro, che ha dipinto gli affreschi della basilica. A presentare il libro domenica alle 15, sarà l’autore, Luca Guerini, che omaggerà i presenti di una copia.
Ambra Bellandi