Cronaca

Didattica inclusiva: alla primaria di Ripalta i bimbi imparano ad amare il sapere

Un metodo di insegnamento che porta al centro i ragazzi, tutti, anche quelli che potrebbero avere difficoltà nell’apprendere le materie attraverso le “solite” lezioni.
Si punta sulla didattica inclusiva nella scuola elementare di Ripalta Cremasca, dove le insegnanti Daniela Frittoli, Enrica Lanzanova e Fabiana Cattaneo, trascinate dall’entusiasmo della promotrice del progetto Fabiola Lupo Pasini, stimolano i ragazzi ad amare la conoscenza. “Cerchiamo di far crescere in loro la curiosità, spronandoli ad imparare per passione e non focalizzandosi sul voto”, ha spiegato l’insegnate.
rip 3
Il Progetto, che si ispira al metodo di insegnamento del professor Cuomo, è iniziato con le classi prime approdate nella scuola 5 anni fa; ora i ragazzi sono pronti al passaggio alla scuola media, in linea con il programma ministeriale, ma con il valore aggiunto di aver trascorso un quinquennio sereno e stimolante.
I bambini lavorano in gruppo, la cattedra è laterale, proprio ad indicare il protagonismo degli studenti; “puntiamo tanto sulla motivazione: il metodo è impostato sull’empatia e condivisione, a partire dal materiale didattico, che viene posto in cestini al centro dei banchi, che sono disposti in modo che i bambini si guardino sempre in faccia”. I giovani studenti lavorano in gruppo, collaborando e confrontando idee e problematiche., costruendo, passo passo e in autonomia, il proprio sapere. I testi utilizzati sono alternativi a quelli soliti, anche se riportano le tematiche dettate dal Ministero dell’Istruzione e, partendo da queste i bambini affrontano i contenuti della metodologia tradizionale in modo “diverso”.
rip 2
Anche la valutazione è differente dal metodo “classico”: i bambini hanno imparato infatti ad autovalutarsi, così da percepire appieno le proprie capacità e i risultati raggiunti. “Le verifiche non sono molte e servono più che altro per abituare i bambini a sostenere una prova – ha proseguito Lupo Pasini – e anche per quanto riguarda le pagelle non riportiamo una valutazione in decimi, bensì un giudizio globale molto articolato”. Proprio per questo di fondamentale importanza sono i colloqui con i genitori, “con i quali ci confrontiamo e facciamo il punto sui traguardi raggiunti e quelli che invece devono ancora arrivare”.
E proprio i genitori, che inizialmente sembravano preoccupati riguardo i progressi dei figli, sono incredibilmente soddisfatti del metodo applicato e “notano l’apprendimento e le competenze che i bambini hanno acquisito”.
Il progetto sarà ripetuto a partire da settembre, con le nuove classi prime che inizieranno il percorso alla primaria.
Ambra Bellandi

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...