Politica

Dunas, la Bonaldi chiarisce e contrattacca: 'Zucchi si informi. M5s, una piccionaia'

Sul Dunas “isteria, mista a deprecabile disinformazione e ancora più deprecabile incompetenza, sia da parte del candidato del centrodestra sia da parte della sparuta pattuglia dei Cinque Stelle”.

E’ la risposta di Stefania Bonaldi riguardo la tassa del consorzio di bonifica, che ieri mattina, durante una conferenza stampa, il candidato del centrodestra Enrico Zucchi, ha detto essere stata “prorogata per ragioni elettorali, così da favorire la Bonaldi”.

“Che il candidato del centrodestra fosse inesperto lo si sapeva, ma non vorremmo scoprire che c’è anche della durezza di comprendonio, giacché le cose sono chiarissime. Che il M5S fosse una specie di piccionaia senza capo né coda, popolata di ragazzetti non sempre in buonafede, era ugualmente noto – prosegue il sindaco nel comunicato – Ma se l’incompetenza non è un reato, dunque con Zucchi la cosa può finire qui, la calunnia non è un gioco, dunque la piccionaia potrebbe essere chiamata a spiegare ai magistrati i termini della propria avventatezza”.

La misura prevede che a Crema tutti i corsi d’acqua demaniali (Rino, Cresmiero, Serio Morto, Molinara, Morgola, Senna), siano di diretta competenza e responsabilità del consorzio Dunas. Il Comune di Crema avrà così un unico referente e non diversi interlocutori, circostanza che già oggi consente di mettere in ordine alcuni problemi. Ad esempio, come recentemente evidenziato dall’assessore all’Ambiente Matteo Piloni in ordine alla rimozione di tronchi sotto il ponte di via Cadorna, “l’intervento del Dunas, ancorché non competente, è stato fondamentale per la risoluzione del problema. Chiedo al candidato Zucchi se gli è stato spiegato che la normativa del Dunas è stata approvata dalla Regione Lombardia, ossia questa nuova tassa, che tanto fa orrore ai suoi amici di coalizione, è stata inventata dalla stessa maggioranza politica che lo sostiene. Bastava leggere i giornali, farselo almeno raccontare”.

“Questo beneficio della razionalizzazione dei consorzi irrigui mi è stato direttamente ribadito anche da alcune Associazioni di categoria del mondo agricolo, che ho avuto modo di incontrare proprio in questi giorni. Se Zucchi e i bambini del M5S avessero fatto la stessa cosa, ossia preso conoscenza diretta del provvedimento e parlato con le categorie interessate dallo stesso, avrebbero evitato questa figuraccia”.

“Perché sarà anche vero che la riclassificazione porta con sé una tassazione, ma che il Dunas avesse deciso di rinviare per Crema l’emissione delle cartelle dopo le elezioni, io lo apprendo dalla stampa. Immagino che  il Consorzio intendesse evitare proprio quella strumentalizzazione a fini elettorali che qualcuno sta invece montando”.

“Su Crema, peraltro, le simulazioni ci dicono che i proprietari di immobili con rendite catastali elevate si troveranno a corrispondere il contributo di bonifica, tuttavia il numero dei contribuenti in città sarà molto basso, in quanto è stata considerata una soglia minima di riscossione pari a 12 euro, che oltre il 70% dei proprietari non raggiungerà, dunque tutte le abitazioni residenziali economiche o di media fascia saranno escluse o si troveranno a dovere corrispondere annualmente cifre di pochissimo superiori ai 12 euro, contributo peraltro deducibile”.

Insomma, per il sindaco uscente “E’ stata alimentata una polemica tanto puerile quanto inutile, che tuttavia un merito ce l’ha: ci permette di conoscere meglio i nuovi volti della politica cremasca.
Da una parte il candidato sindaco del centrodestra, al quale suggeriamo, con gentilezza, di studiare i problemi prima di parlare, magari facendoseli spiegare meglio, perché la mancanza di competenza nell’amministrazione locale non è più di moda. Dall’altra piccoli uomini che si sono abituati presto a mentire, manipolando la realtà senza pudore.
Due poli schizofrenici, che accusano il sindaco di non avere fatto nulla per opporsi con un ricorso ad una nuova tassa, voluta dalla Regione, e contemporaneamente, le addebitano di averne ispirato il rinvio dell’applicazione. La Regione approva una norma, un Consorzio ne rinvia l’applicazione e la colpa sarebbe del sindaco.
Una comica. Mi chiedo con imbarazzo dove peschino i loro attivisti e candidati il Centrodestra e il M5S”.

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