Cronaca

A Crema una nuova casa dell'acqua in centro grazie al progetto 'Mille bolle blu'

“Mille bolle blu”, è il nome del progetto, promosso da Rotary Club Cremasco San Marco e Rotaract Club Terre Cremasche in sinergia con Padania Acque, sostenuto dal Comune di Crema, su contributo dell’assocaizione Popolare Crema per il Territorio.

Un sinergia di realtà che porterà a Crema una nuova casa dell’acqua, la terza in città, che verrà installata in Largo Falcone e Borsellino, vicino alla sede del Liceo A.Racchetti. In pieno centro storico, dunque, in un luogo altamente frequentato da studenti e cittadini; mentre le altre due servono il quartiere di Ombriano e quello di Santa Maria della Croce.

Come sottolineato da Matteo Gorlani (presidente Rotaract Club Terre Cremasche) e Paolo Chizzoli (presidente del Rotary Club Cremasco San Marco) “la scelta effettuata nasce dall’intenzione di offrire un servizio prezioso a tutta la cittadinanza”. Stando alle statistiche, il consumo medio di acqua minerale stimato per una famiglia va dai 600 agli 800 euro annui, una cifra considerevole in periodi di ristrettezze economiche, “che può essere abbattuta anche grazie ad impianti ad uso pubblico come quello che presto sarà inaugurato”.

All’aspetto economico si aggiunge quello ecologico: ridurre l’acquisto di confezioni di acqua minerale significa contrastare la produzione di rifiuti plastici, come noto responsabili di ingenti disastri ambientali, come sottolineato dal presidente di Padania Acque Claudio Bodini. Conclude il sindaco Stefania Bonaldi, che oltre agli aspetti pratici evidenziati sottolinea l’importanza culturale della nuova casa dell’acqua, “che costituirà un luogo di aggregazione sociale utile anche dal punto di vista educativo, per introdurre un cambiamento virtuoso nelle abitudini di consumo quotidiane, positivo per le famiglie e per la comunità stessa”.

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