Cronaca

Pums al vaglio dei cittadini: un mese per osservazioni e suggerimenti al Comune

C’è tempo fino al mese di aprile per partecipare alla definizione del Piano Urbano della Mobilità sostenibile (Pums).

Dopo che la giunta, nel febbraio 2015, ha adottato le linee di indirizzo e che il Consiglio comunale ha adottato il piano di riorganizzazione urbana due settimane fa, l’Amministrazione ha previsto una fase di pubblica partecipazione, in cui i cittadini potranno consultare atti e documenti del piano attuativo per presentare osservazioni e suggerimenti al Comune. Il materiale sarà a completa disposizione degli interessati presso gli uffici del Settore Pianificazione Territoriale ed Ambientale; in alternativa è possibile scaricare tutti i documenti dal sito web del Comune (www.comune.crema.cr.it).

Le eventuali istanze o segnalazioni possono essere presentate all’ufficio Protocollo del Comune o inviate via PEC all’indirizzo protocollo@comunecreama.telecompost.it entro e non oltre il 3 aprile 2017. Seguirà una fase di analisi delle segnalazioni ricevute, che saranno tenute in considerazione per effettuare modifiche o integrazioni alla prima stesura del piano, cui seguirà un nuovo passaggio in Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.

Un Pums che, come spiegato dall’assessore ai Lavori Pubblici Fabio Bergamaschi, delinea non solo una strategia per una mobilità nuova e sostenibile, “di cui cominceremo a cogliere presto i primi frutti grazie alla riqualificazione dell’area della stazione Fs con C.Re.M.A. 2020”, ma anche di rimarcare la sensibilità dell’Amministrazione al tema: “Voglio infatti sottolineare come il Comune di Crema sia all’avanguardia in Italia su questo fronte, come nona città di tutto lo stivale ad adottare il Pums, seconda in Regione solo a Milano”. Questa fase di ‘apertura’ ai cittadini per le osservazioni e i suggerimenti, per l’assessore è “un segno qualificante di quanto questa Amministrazione tenga in considerazione la partecipazione attiva dei cremaschi ai processi decisionali. I diversi passaggi del documento in seno all’Osservatorio della Mobilità, organo consultivo che abbiamo istituito proprio al fine di accrescere i meccanismi partecipativi ed ampliare lo sguardo tecnico, ha già consentito ai portatori di interesse (come l’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale, i rappresentanti dei pendolari e la FIAB) di esprimersi, ma abbiamo voluto dare ad ogni concittadino uno spazio di proposta, sebbene peraltro il documento non abbia efficacia prescrittiva”.

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La mappa dell’Osservatorio PUMS, in cui compaiono i Comuni italiani che già hanno adottato il piano

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Il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile
Crema è il nono Comune in Italia e il secondo in Lombardia dopo Milano ad aver adottato il Piano per la Mobilità Sostenibile. Accessibilità, ecologia e semplificazione sono i concetti alla base del progetto, volto a promuovere soluzioni alternative per migliorare la qualità della vita in città. Le azioni previste sul medio e lungo periodo spaziano dalla intermodalità ferro-gomma in corrispondenza della stazione ferroviaria alla ridistribuzione delle aree di sosta in corrispondenza di punti d’interscambio, per favorire l’integrazione tra mezzi pubblici e privati e la riduzione del traffico cittadino. Ad oggi in città circolano 598 vetture ogni mille abitanti: un valore superiore alla media europea stimata per i Comuni di medie dimensioni, che conta 450 auto su mille abitanti. Biciclette, pedoni e mezzi pubblici saranno gli elementi alla base della nuova filosofia di mobilità sostenibile, che si basa sul recente sviluppo dei collegamenti ciclopedonali e sulla successiva riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico, al fine di cambiare nel tempo le abitudini legate alla mobilità in città e nei quartieri, migliorare la qualità ambientale e aumentare la sicurezza urbana.

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