Lombardia: investito il 37,2% del 5x1000 nazionale, grande risorsa per terzo settore
Cinque per mille, una risorsa fondamentale per numerosi enti del terzo settore e istituti di ricerca. Quelli lombardi, soprattutto. Sì, perché è proprio nella nostra regione che si concentra il numero maggiore di realtà alle quali sono destinati questi contributi: sono 10.396 su 53.125, una fetta pari al 19,6 per cento. Per farsi un’idea, la seconda in classifica è l’Emilia Romagna con 4.551 destinatari e una quota dunque inferiore alla metà del dato lombardo, l’8,6 per cento.
E non basta, perché il valore percentuale riferito alla Lombardia sale addirittura al 37,2% se si considera l’ammontare delle risorse che vengono destinate al nostro territorio rispetto al totale raccolto. E’ quanto emerge da una ricerca di Éupolis Lombardia, che, elaborando i dati presenti sul sito dell’Agenzia delle Entrate, ha scattato un’istantanea della situazione utilizzando gli ultimi dati disponibili, quelli relativi all’anno 2014. Si tratta di un dato particolarmente significativo in quanto non diretta conseguenza del fatto di essere una delle regioni più popolate d’Italia: la quota del reddito complessivo delle persone fisiche in Lombardia, rispetto al totale nazionale, nel 2014 era infatti pari al 20,5 per cento. Ciò significa che un numero molto elevato di persone residenti in altre regioni ha deciso di “investire” parte delle sue imposte su realtà presenti in Lombardia.
Interessante notare che tra le varie opzioni a disposizione dei contribuenti italiani, quella che raccoglie maggiori adesioni è il volontariato, con il 65,5 per cento. Come per l’otto per mille, l’altro contributo previsto per legge e destinato a scopi caritativi e religiosi, se il contribuente in sede di dichiarazione dei redditi non attua alcuna scelta, le risorse vanno allo Stato e viene esclusa la possibilità di individuarne la destinazione precisa. Si tratta dunque di un’opportunità, più unica che rara nel contesto fiscale italiano, di decidere come utilizzare una quota, per quanto limitata, del nostro reddito che si trasforma in imposte.