Collegium Vocale di Crema: altra perla a Bressanone
Il Coro e l’Orchestra del Collegium Vocale di Crema sono ormai di casa nella bella città altoatesina: nei giorni del 4 e 5 febbraio, per la terza volta (dopo il 2007 e 2010), l’ensemble musicale cremasco è stato accolto nel Duomo di Bressanone per eseguire la Trinitatismesse k 167 di Mozart.
Il direttore Giampiero Innocente ha affidato all’amico Domkappelmeister (così si definisce nella lingua tedesca il direttore del coro) Heinrich Walder un pomeriggio di studio sull’opera mozartiana (già eseguita dal Collegium in quattro concerti autunnali) e l’esecuzione nel Duomo la domenica mattina.
L’evento nella città brissinese è uno dei momenti “formativi” che il gruppo cremasco ha messo in programmazione per l’anno corrente.
Così nel pomeriggio di sabato, nella meravigliosa sala prove della Musikschule di Bressanone, Heinrich Walder ha guidato i coristi e gli strumentisti nell’approfondimento dello stile mozartiano, sul fraseggio, l’espressione e interpretazione della Trinitatismesse. Un lavoro durato più di tre ore che, nonostante l’intensità, si è rivelato di grande spessore per ogni componente del Collegium.
Heinrich Walder ha studiato al Mozarteum di Salisburgo e, dopo una parentesi di lavoro musicale a Vienna, dirige da trent’anni il prestigioso coro del Duomo di Bressanone.
L’esecuzione della domenica mattina, nella cornice dello splendido e imponente duomo barocco, ha raccolto successi e complimenti: Bressanone è una città musicalmente importante e questo rende la performance del gruppo cremasco ancor più significativa.
Una lunga e prestigiosa tradizione musicale caratterizza, infatti, non solo l’intero Alto Adige (per ovvie ragioni legato all’Austria) ma in particolare Bressanone: da città in cui è nato il movimento ceciliano della musica sacra è divenuta, via via, punto di passaggio di moltissime personalità musicali e ancor oggi importanti rassegne musicali evidenziano il ruolo della città vescovile. Al tempo stesso, in ogni periodo dell’anno, si tengono in questa città seminari e momenti di studio sulla musica, in particolare quella corale, andando così a sostenere la lunga tradizione che emerge anche nella liturgia, impeccabile nella forma e davvero esemplare.
Come sottolineato il 2017 si configura come un anno formativo per i componenti del Collegium: oltre alla masterclass a Bressanone della scorsa settimana, il coro sta seguendo un seminario di sei incontri col cantante e compositore milanese Victor Andrini. Tornare ai fondamentali del canto è sempre importante quando si affrontano importanti repertori musicali.
Il prossimo autunno, poi, un altro “amico” del Collegium sarà ancora protagonista di una masterclass orchestrale: il direttore dell’Orchestra Verdi di Milano, Ruben Jais, terrà un seminario sulla “Musica per i reali fuochi d’artificio” di Haendel.
Non in secondo piano, poi, la presenza del Coro dell’Oriel College di Oxford il prossimo Sabato 1 Luglio nella chiesa cittadina di S. Bernardino.
Nomi importanti per un percorso di crescita che non vuole essere solo “musicale”, almeno nelle intenzioni del direttore Giampiero Innocente, ma soprattutto culturale: la musica non si esegue solamente ma si comprende nella sua origine, nel suo testo e nei suoi sviluppi. Da sempre il Collegium si caratterizza per questa linea esecutiva e che vuole essere per i suoi componenti la via di accesso alla musica.