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AC Crema 1908, altro big match. Trasferta a Merate Porrini: 'In campo cinismo'

Domenica agguerrita per l’AC Crema 1908 chiamata a giocare un altro big match contro il Brianza Cernusco Merate dopo quello con la CasateseRogoredo che si è concluso con un pareggio preziosissimo ai fini della classifica. Il mister nerobianco Porrini invita i giocatori alla massima concentrazione. «I nostri avversari vengono da tre partite in cui hanno fatto il pieno dei punti – dice Porrini – e sono certamente molto carichi e motivati. Giocheremo davanti al loro pubblico. E’ certo che daranno il massimo. Noi dobbiamo mantenere la lucidità e commettere meno errori dei nostri avversari. Dobbiamo fare nostra la partita imponendo il metodo di gioco che più ci favorisce: lottare su ogni pallone, costruire, finalizzare».

Un girone di ritorno, quello del Crema, che ha visto i nerobianchi vincere contro l’ostico Brugherio, pareggiare contro la prima delle inseguitrici, punire la Cisanese e ora affrontare la squadra brianzola che ha 35 punti e che ha totalizzato 11 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte, realizzando 39 gol e subendone 24. Una formazione trascinata dall’attaccante Riccardo Vaglio che è andato in rete 17 volte, posizionandosi al secondo posto della classifica dei marcatori proprio dietro il bomber cremino Marrazzo in testa con 20 gol realizzati. Un attacco, quello del Merate, molto prolifico. Ma per ciò che riguarda il reparto difensivo i nerobianchi sono sicuramente avvantaggiati. La squadra di mister Porrini, dall’altro dei suoi 41 punti, ha siglato 41 reti e ne ha subite 17 lasciandosi alle spalle 12 vittorie, 5 pareggi, una sconfitta. Ma sentiamo che cosa ci dice l’ex terzino della Juventus e della Nazionale incaricato dal presidente Zucchi di guidare la panchina del Crema.

Contro la Cisanese è finita 2-0 per il Crema ma forse il match si poteva chiudere prima…
«E’ un aspetto sul quale stiamo lavorando. Nelle ultimi due partite un po’ di cinismo è mancato. Ne siamo usciti alla grande per merito della coesione del gruppo. Ma abbiamo avuto diverse palle gol per poter chiudere la partita. Non l’abbiamo fatto e ci siamo esposti a rischi inutili. Il calcio pretende la massima determinazione. Se sprechi tanto c’è il pericolo di subire l’iniziativa dell’avversario come è accaduto domenica quando, sull’unico contropiede degli avversari, l’arbitro ha fischiato il calcio di rigore e per poco non siamo andati in svantaggio».

Che cosa serve al Crema per essere più concreto?
«Premetto che la squadra mi piace. Ha acquisito una fisionomia precisa e ha personalità. Ma serve più lucidità sotto porta. La scelta dell’ultimo passaggio non deve diventare una fase critica. Troppa frenesia e troppa voglia di fare una giocata importante possono penalizzarci. Bisogna tenere i nervi saldi, puntare all’essenzialità, ottenere il massimo facendo il minimo».

Domenica la trasferta a Merate. Un altro big match.
«Una partita importantissima come del resto lo sono astate le tre precedenti che ci hanno consentito di avere un minimo vantaggio sulle inseguitrici. Non dobbiamo dare nulla per scontato. Saremo aggrediti dal primo all’ultimo minuto. Dobbiamo rispondere colpo su colpo. Siamo capaci di farlo. E’ nel nostro dna. E’ uno scontro diretto e non possiamo permetterci il lusso di perderlo».

Marrazzo in settimana non si è allenato con il resto della squadra. Sarà in campo?
«Carmine ha accusato un risentimento muscolare e non si è allenato con i compagni per tutta la settimana. Ma sembra dare segnali di miglioramento. Stiamo a vedere. Pedrocca ha avuto un problema di bronchite. Per il resto i giocatori sono tutti a disposizione. La rosa è ampia. Non sono preoccupato».

Un bilancio sull’avvio del girone di ritorno: due vittorie e un pareggio. E’ soddisfatto?
«Devo riconoscere ai ragazzi che siamo cresciuti di partita in partita. Dobbiamo continuare su questo binario. Durante la settimana si lavora duramente. Il campionato è lungo e i match da disputare sono ancora tanti. I campionati non si vincono a febbraio. Ma in primavera. Il traguardo è lontano e per raggiungerlo dobbiamo tirare fuori tutta la grinta e la forza di cui siamo capaci. Ogni domenica si riparte da zero. E’ così che dobbiamo ragionare. Ed è così che funzionano le cose. Non c’è altro modo per vincere».

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