Cronaca

'O bella ciao': l'ultimo saluto a Cechi Marazzi, instancabile partigiana e paladina dialogo

Si è concluso con “Bella ciao” l’ultimo saluto a Francesca ‘Cechi’ Marazzi, cantata dai compagni di partito, gli amici, i famigliari presenti alle esequie che si sono tenute al Palazzo Comunale questo pomeriggio.

“Instancabile partigiana dei diritti delle persone e paladina del dialogo – così l’ha ricordata il sindaco Stefania Bonaldi – Tutti, oggi vorremmo dirti qualcosa, ma ci vorrebbero anni per esaurire quanto ci sia da raccontare di te”.

Una donna forte, fiera, che si è fatta portavoce degli operai, che ha saputo dare un’impronta di altruismo alla politica, che ha amato la cultura e, per tutta la vita, ha fatto della curiosità il proprio punto fermo.

Prima donna italiana alla direzione di una segreteria del Pci, nel 1976; consigliere comunale, promotrice di sapere, orgogliosa delle donne, alle quali spesso diceva “Non guardatevi l’ombelico, ma guardate l’orizzonte”. E lei, Cechi, l’orizzonte l’ha sempre avuto negli occhi perché, come ha sottolineato il sindaco, “eri lungimirante; la mente aperta e pronta al cambiamento”, pur non dimenticando mai i valori di libertà, umanità e uguaglianza che l’hanno accompagnata per tutta la vita. Le donne, quelle donne che, come ha ricordato l’onorevole Cinzia Fontana, Cechi ha preso per mano, “e di noi andavi fiera”.

Una passione non solo per la politica, ma anche per la condivisione della cultura, insieme al marito Paolo Zanini, attraverso l’impegno profuso per il Centro Ricerca Alfredo Galmozzi; attraverso il dialogo, costruttivo, con chiunque avesse voglia di chiacchierare con lei, anche con chi aveva una visione del mondo diametralmente opposta alla sua.

Un’eterna partigiana, che non ha mai fatto mancare il sostegno all’Anpi, nella cui sezione cremasca “eri una figura di riferimento – ha detto Paolo Balzari – e ci ricordavi sempre che senza le donne non ci sarebbe mai stata la Resistenza. Accoglienza, antifascismo e convivenza, parole che, per te, non sono mai state astratte e che ci hai tramesso nella tua lunga battaglia”.

Anche l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato, tramite l’onorevole Fontana, il proprio messaggio di saluto, descrivendo Cechi come una donna forte e coerente,

Crema la ricorderà per l’impegno e il valore. Gli amici, i compagni, le donne, la ricorderanno anche per la visione grande che ha avuto del mondo.

AmBel

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