Benefattori Cremaschi, rincaro retta per casa riposo via Zurla: 57 euro al giorno
Due euro al giorno, da 55 a 57. E’ l’aumento deliberato dal Cda della Fondazione Benefattori Cremaschi per gli ospiti della casa di riposo di via Zurla, che entrerà in vigore dal primo febbraio. “Un rincaro necessario per mantenere la struttura a livelli qualitativi elevati e che tuttavia non coprirà il buco di bilancio”. Ad affermarlo è il presidente Paolo Bertoluzzi.
La retta era già stata aumentata nel 2015, e a distanza di due anni, si è reso necessario un ulteriore rincaro a causa di un bilancio che, nel 2016, si è chiuso con un deficit che va dai 300 ai 350 mila euro.
Un mancato ricavo dovuto principalmente ai costi dell struttura riabilitativa che, essendo in fase di trasformazione ha visto diminuire il budget messo a disposizione da Regione Lombardia, nonostante il numero di posti letti superiore a quelli rimborsati dalla regione; qualche problema si è avuto anche nell’afflusso dei pazienti dell hospice nei primi 6 mesi. Un perdita congenita da parte della fondazione che era stata coperta con le donazioni Quest anno le oblazioni ricevute equivalgono 60mila euro, niente a che vedere con i 600mila euro o gli 800mila euro degli anni precedenti.
Fermo restando che la fondazione non ha intenzione di ridurre i livelli di assistenza , anzi su questo versante ha stabilizzato il personale per garantire la continuità e la qualità dell’assistenza l’unico modo per incidere sul disavanzo di bilancio è quello di aumentare il costo delle rette della struttura residenziale , la casa di riposo che è sempre satura, con lunghe liste di attesa. L’altra strada è quella di affidare i posti letti che la regione non riconosce all’Asst per rispondere ai bisogni della città e nello stesso tempo aumentare i ricavi.
Domani pomeriggio il Cda della Fondazione incontrerà il Comitato Parenti per informarli del rincaro.
ab