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Bilancio: la discussione in Consiglio verte sul quinquennio della Bonaldi

Primo Consiglio comunale del 2017, dedicato interamente alla discussione del bilancio previsionale, presentato dal sindaco Stefania Bonaldi prima di Natale.

Quasi 4 ore di seduta, durante la quale i soldi previsti a bilancio sono passati in secondo piano: maggioranza e opposizione hanno raccontato, dal proprio punto di vista, i 5 anni di Giunta Bonaldi.

“Da bocciare completamente”, secondo il capogruppo di “Solo cose buone per Crema” Tino Arpini: la perdita del Tribunale, la costruzione di un luogo di culto “mai costruito che è servito solo a dividere la città”, il trasporto pubblico cittadino che “lascia isolati i quartieri periferici” e le unioni civili, “sulle quali questa Amministrazione ha giocato addirittura in anticipo rispetto al legislatore nazionale, istituendo un registro che, di fatto, a nulla è servito”. Anche per il consigliere leghista Alberto Torazzi la Giunta Bonaldi si è rivelata “senza spina dorsale e distinta solo per aver aumentato le tasse”. Torazzi ha poi spiegato l’emendamento proposto dalla Lega Nord: l’istituzione di un bonus bebè da erogare “a quei bambini che abbiano almeno un genitore di nazionalità italiana”. I fondi per il bonus, secondo il consigliere, si potrebbero reperire attraverso un “risparmio sui servizi del Museo civico, che dovrebbe essere aperto solo nel weekend”, recuperando così “oltre 46mila euro”.

Una proposta che ha fatto infuriare i consiglieri di Rifondazione Comunista Renato Stanghellini e Lucia Piloni: “E’ un emendamento iniquo e razzista”. Anche Sebastiano Guerini, del Patto Civico, ha definito i toni dell’intervento di Torazzi “inaccettabili e provocatori. La maggioranza respinge il suo emendamento e non lo prenderà in considerazione”.

Le sferzate più pesanti, da parte del centrodestra, sono arrivate da Laura Zanibelli (Ncd) e Simone Beretta (Forza Italia). “E’ mancata la tanto vantata trasparenza – ha attaccato Zanibelli – a cominciare da un fantomatico consulente che in realtà consulente non è, eppure ha accesso a tutti gli atti e i documenti”. Zanibelli che poi ha presentato l’emendamento riguardante il diritto allo studio (firmato da Ncd, Fi, Lega, Solo cose buone per Crema e Servire il cittadino). Nell’emendamento i consiglieri chiedono all’Amministrazione di “recuperare i progetti di rilancio dell’Università, presentati nel 2012, nei quali erano presenti proposte di master e servizi per le piccole imprese”. Già, perché secondo il capogruppo Ncd “si pensa a fare commercio con la Cina ma non si pensa che gli imprenditori locali stiano ancora aspettando la tangenzialina”.

Polemico, Beretta, su Crema città europea dello sport, che “certamente è stato ben organizzato e riuscito, ma ora è giusto che i cittadini siano messi a conoscenza di costi diretti e indiretti”. L’Azzurro poi riprende i numeri del bilancio: “Nel 2016 oltre 39 milioni di euro di entrate, nel 2017 35 milioni, il previsionale per il 2018 è di 34 milioni di euro e per il 2019 33.860.000 euro. Ci sono 5 milioni di euro in meno per le entrate con la tassazione che voi avete portato ai massimi livelli. Questo significa che non abbiamo più margine e chi governerà la città farà certamente fatica”.

Infine, “Bilancio Bonaldi” bocciato anche dai pentastellati Alessandro Boldi e Christian Di Feo, che criticano fortemente l’affare Lgh-A2a, la mancata attuazione del bilancio partecipato e la forte tassazione, “che abbiamo più volte dimostrato sia possibile alleggerire”. Anche il progetto riguardante il sottopasso ciclopedonale sul viale di Santa Maria, è stato accantonato “e quindi presto dovremo tornare in aula per ri-votare il bilancio”.

Dai banchi della maggioranza sono arrivate le puntuali risposte di Gianluca Giossi, Emilio Guerini e Dante Verdelli, che hanno rimarcato quanto è stato fatto dall’Amministrazione per ciò che concerne investimenti e riduzione dei debiti, grazie a un lavoro di progettualità che, Giossi ha sottolineato, “è mancato all’Amministrazione precedente”. Gurini ha anche ricordato che questo bilancio previsionale servirà ad “aiutare i prossimi amministratori a non essere in difficoltà nella ripartenza. Coloro che prenderanno il testimone non dovranno preoccuparsi: trasparenza e serietà sono stati sempre perseguiti in questi anni”.

Le risposte degli assessori saranno presentate nella seduta che si terrà dopodomani, giovedì 26, nella quale si terrà anche la votazione sul bilancio.

Ambra Bellandi

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