Grana Padano eccellenza italiana, Baldrighi: 'Quasi 5 milioni di forme l’anno'
Il presidente del Consorzio ospite del Rotary Club Crema
![](https://www.cremaoggi.it/app/uploads/2017/01/rotary-crema.jpg)
Una realtà che riunisce 130 caseifici tra Lombardia, Veneto, la provincia di Piacenza, con una “coda” nella provincia di Cuneo; 25 milioni di quintali di latte conferiti e lavorati (un quarto della produzione nazionale, la metà di tutto il latte proveniente dalla zona di produzione) che consentono di realizzare quasi 5milioni di forme marchiate “Grana Padano” Dop.
Dati e numeri forniti da Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio Grana Padano, ospite martedì scorso del Rotary Club Crema, di cui è socio. “Il latte è lavorato per il 69 % in caseifici di cooperative di allevatori, mentre la restante parte in aziende di trasformazione. Il Consorzio ha due funzioni principali: il controllo e la vigilanza, dalla stalla al caseificio, con l’obbligo di rispettare il disciplinare del Consorzio per il Grana Dop, con una serie di controlli molto stringenti e capillari” ha illustrato il presidente, che ha poi illustrato in modo preciso e chiaro il processo di trasformazione e la composizione dell’intera filiera.
“Tra le tipologie in maggiore crescita” ha proseguito Baldrighi, “c’è il formaggio grattugiato, con un aumento dell’8,25%”. Un incremento che dovrebbe far salire a 1.320.000 le forme grattugiate in tutto il 2016, circa 100mila in più rispetto allo scorso anno. Ad oggi sono attive solo 30 licenze per il grattugiato e abbiamo al lavoro un ispettore fisso in ogni reparto che lo produce”.
Positive anche le prospettive per quanto concerne il mercato estero: Grana Padano si conferma il prodotto Dop più consumato del mondo e fa segnare nuovi primati nelle esportazioni che, nel periodo gennaio-ottobre 2016, sono aumentate del 7,55% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.