LibrinBici: il servizio dei libri a domicilio nato da sinergia Comune e Fiab
Libri a domicilio. E’ la novità nata dalla sinergia tra Fiab Cremasco e l’assessorato alla Cultura del Comune di Crema.
La proposta è arrivata da Luca Filisetti, ” cittadino attivo e curioso che ha ideato e proposto al Comune questa iniziativa geniale”, ha detto l’assessore Paola Vailati; ed è pensata per agevolare l’accesso al patrimonio della biblioteca comunale a chi, per svariati motivi, non ha la possibilità di recarsi nella sede di via Civerchi. Il nuovo servizio sarà gratuito, e permetterà di ritirare i libri prenotati e restituire quelli presi in prestito.
Come funziona LibrinBici:
Il cittadino può prenotare in modo autonomo i libri desiderati rivolgendosi agli sportelli della biblioteca o accedendo al catalogo virtuale, prenotando direttamente on line o via e-mail. In seguito la biblioteca avvisa l’utente per comunicare la disponibilità del libro, pronto per essere ritirato.
Per richiedere il servizio a domicilio basta inviare una e-mail all’indirizzo libriinbici@fiabcremasco.it. Fiab risponderà alle richieste, per fissare luogo e data di consegna. Stesso meccanismo vale per la restituzione, sempre contattando la Fiab.
“Ringrazio Luca e i volontari Fiab, che hanno accettato la collaborazione con entusiasmo – ha aggiunto l’assessore alla Cultura – Librinbici sarà una prova di cittadinanza attiva, oltre che esempio di quel ‘fare comunità’ che in qualità di amministrazione promuoviamo da anni. Sono certa che questo servizio incrementerà ulteriormente i già numerosi prestiti libri che la biblioteca di Crema gestisce. Invito chiunque sia interessato a contattarli per ‘portare a spasso’ la cultura”.
“Con questo servizio la nostra associazione intende rispondere alle esigenze delle persone realmente impossibilitate a recarsi in biblioteca in modo autonomo – ha spiegato Davide Severgnini, referente Fiab – Iniziative di questo tipo evidenziano inoltre quanto la bicicletta rappresenti il mezzo di trasporto privilegiato per gli spostamenti in città, nel rispetto di una cultura amica della sostenibilità”.