Cronaca

Il Gran Rondò allarga gli spazi. Piloni: 'Era possibilità prevista nel Pgt del 2011'

L'Ipercoop allarga i suoi spazi e chiede l’autorizzazione a costruire un negozio di elettronica di medie dimensioni a fianco del centro commerciale. I lavori partiranno nei prossimi mesi e prevedono anche la costruzione di un parcheggio pluriplano.

A fianco del centro Commerciale Gran Rondo verrà costruita, nei prossimi mesi, una media struttura di vendita, un negozio di elettronica insieme ad un parcheggio pluripiano con un limitato impatto ambientale.

“Nei mesi scorsi – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Matteo Piloni – è arrivata ai nostri uffici la richiesta, dalla società Coop Lombardia, di autorizzazione a costruire una media struttura di vendita insieme ad un parcheggio di due piani a fianco dell’Iperccop”.

“In merito alle considerazioni emerse a riguardo, è bene chiarire fin da subito che questa possibilità era già stata prevista nel Pgt del 2011, approvato dall’allora maggioranza di centro-destra guidata dall’ex sindaco Bruttomesso. Risultano pertanto completamente fuori luogo, oltre che prive di ogni fondamento, le accuse di aver avuto un atteggiamento di favore verso il centro commerciale Gran Rondò. Rispetto al Piano Integrato d’Intervento (PII), la nostra amministrazione ha effettuato una variante che ha solo consentito la traslazione delle strutture previste, e non la loro previsione né la loro capacità volumetrica, già previste dallo strumento urbanistico adottato dalla amministrazione Bruttomesso. Variante che peraltro ha permesso, è bene ricordarlo, la realizzazione di un sottopasso ciclo-pedonale, a carico del privato, che ha messo in sicurezza l’attraversamento di via Milano”.

L’autorizzazione è stata data dopo esser stata sottoposta alla Vas (Valutazione ambientale strategica) per verificarne l’impatto, che secondo l’assessore non stravolge il sistema viabilistico esistente garantendo gli stessi spazi verdi. La media struttura di vendita sarà di 2.500 metri quadrati. La proposta progettuale del programma integrato di intervento, in variante al pgt, denominato Gran Rondò prevedeva diverse cose tra le quali l’attivazione di un distributore di carburante noto come pompa bianca, già costruito; la realizzazione di un parcheggio pluriplano di circa 4.780 metri quadrati; la realizzazione di una nuova media struttura di vendita con parcheggio in copertura, indipendente rispetto al centro commerciale e due piccole unità commerciali di circa 40 metri quadrati ciascuna che invece, almeno per ora, non saranno realizzate.

Il Comune si avvantaggerà degli oneri di urbanizzazione che equivalgono a circa 600 mila euro che andranno a rimpolpare il bilancio. Se da un punto di vista burocratico e formale nulla vieta l’attuazione di una variante già approvata, il rischio di ricadute negative da un punto di vista commerciale per i negozianti del centro potrebbe esistere.

A questo proposito abbiamo sentito Matteo Gramignoli, consigliere comunale della maggioranza che due anni fa si era schierato con i benzinai contro la costruzione di una pompa bianca: “Rimango convinto che l’attivazione di una pompa bianca in città abbia determinato la chiusura di alcuni punti di distribuzione carburante ma, in questo caso, si tratta di un negozio di elettronica che, per la tipologia di prodotto non entra in concorrenza con le attività commerciali del centro storico”.

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