Cronaca

Sergnano: amianto sulla strada tra le cascine Valdroghe e la Melotta

Amianto abbandonato. Se n’è accorto questa mattina un residente di Sergnano, che nel passare lungo la strada consortile che dalle cascine Valdroghe porta alla Melotta, ha notato la grande quantità di  asbesto che occupava gran parte della via di campagna.

Il residente ha inviato le foto al gruppo consiliare “La casa di vetro”, che l’ha poi passata al sindaco Gianluigi Bernardi, agli uffici tecnici competenti e alla polizia locale del paese.

Prontamente il primo cittadino si è mosso per effettuare le verifiche: “Abbiamo già provveduto ad inviare i vigili, che constateranno la natura del problema, e poi procederemo secondo la normativa vigente”.

L’amianto, largamente utilizzato fino agli anni ’80  per la coibentazione di edifici, tetti, navi e treni, ma anche per la produzione di tegole, pavimentazioni, tubi, vernici (e molto altro), ha un’elevata tossicità. Pur essendo resistente al calore, caratteristica che lo rende particolarmente adatto come materiale per indumenti e arredamento a prova di fuoco, la sua accertata nocività ha fatto sì che ne venisse vietato l’utilizzo in molti Paesi. Le polveri contenti fibre di amianto, infatti, se respirate possono causare gravi patologie, a cominciare dall’asbestosi, che nel peggiore dei casi può portare al carcinoma polmonare.

La bonifica dell’amianto può avvenire utilizzando tre metodiche

  • rimozione: eliminando materialmente la fonte di rischio;
  • incapsulamento: impregnando il materiale con l’uso di prodotti penetranti e ricoprenti;
  • confinamento: installando delle barriere in modo da isolare l’inquinante dall’ambiente.

Be.Ambra

 

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