Amministrazione Bonaldi: un bilancio e quanto resta ancora da fare a Crema
L’inizio del nuovo anno è un buon momento per tirare le somme di quello trascorso, anche a livello cittadino.
Questo quanto fatto dall’Amministrazione di Stefania Bonaldi e quanto resta ancora da fare prima della scadenza del mandato.
SVILUPPO E SICUREZZA
In tema di sicurezza, la prima giunta a guida rosa della nostra città, ha recentemente aderito, con il benestare del Consiglio comunale, al progetto dei varchi elettronici. Si tratta di una sessantina di telecamere, dislocate su tutto il territorio cremasco. “Si tratta di un progetto approvato dall’assemblea dei sindaci di Scrp lo scorso maggio e che ora vede la definitiva formalizzazione attraverso l’approvazione dell’apposita convenzione nei consigli comunali”, aveva spiegato l’assessore Matteo Piloni durante il Consiglio del 28 novembre.
L’obiettivo del progetto è quello di garantire un maggior controllo della sicurezza su tutto il territorio cremasco, attraverso l’installazione di telecamere con ripresa nei due sensi di marcia; quello del Comune di Crema sarà su via Milano e avrà un costo pari a 37.739,36 euro, circa 0.90 centesimi ad abitante.
Altro tema caro alla città è la caserma dei Vigili del fuoco, che ancora non ha visto la realizzazione. Da 20 anni se ne parla, ma ancora nulla di fatto. Ora le cose sembrano iniziare a muoversi in tal senso, ma l’anno scorso la Ragioneria Generale dello Stato aveva giudicato “troppo all’avanguardia” la proposta del Comune e Scrp, di cedere gratuitamente l’area in zona San Michele. Il Ministero aveva quindi perso in gestione la direzione dei lavori, pubblicando una manifestazione di interessa alla quale i Vigili del fuoco hanno poi aderito. Ora, il Demanio ha rilasciato il parere di congruità di valore per l’area offerta da Scrp, ma bisognerà attendere ancora un bel po’ prima di vedere la nuova caserma.
Per quanto concerne l’ormai ex tribunale, è notizia dell’ultimo Consiglio comunale che potrebbe essere ceduto a Regione Lombardia e all’azienda ospedaliera perché vi vengano insediati servizi sanitari. L’idea dell’Amministrazione non è stata accolta in modo del tutto positivo dalle minoranze, specialmente dai consiglieri che tanto si erano dati da fare per recuperare il Palazzo di giustizia cittadino: Tino Arpini, Paolo Patrini e Antonio Agazzi. Ma il sindaco, durante la seduta consigliare, aveva sottolineato che il fine fosse quello di “rafforzare il posizionamento dell’Asst di Crema, sviluppandola in chiave socio-sanitaria territoriale”.
L’ex tribunale andrebbe ad ospitare una ventina di posti letto per la degenza, ambulatori destinati a medici di base e specialisti, il reparto di neuropsichiatria infantile e la scuola infermieristica, che raddoppierebbe la propria utenza, portando in città il bacino di studenti di Lodi. “La battaglia per far tornare il tribunale a Crema è una battaglia di retroguardia preferiamo il realismo di un progetto che possa avere gambe per camminare”, aveva concluso il sindaco.
WELFARE E SOCIALE
Da ricordare gli svariati tour della Giunta nei quartieri, l’ultimo proprio improntato al tema sociale e composto da 10 incontri con un centinaio di operatori del territorio. Dal tour sociale sono emerse le criticità e le necessità di ogni zona cittadina. Le realtà più dinamiche sono risultate Ombriano, Sabbioni, Crema Nuova, San Giacomo, Santa Maria e Castelnuovo; le altre necessitano di più tempo per rispondere agli input sociali. Il progetto “FareLegami” ha instaurato nuove reti di contatto e collaborazione nel tessuto associativo, sociale e comunitario di Crema e ne sono dimostrazione i laboratori, doposcuola, corsi di cucina, orti sociali, gruppi di mutuo aiuto e attività a sostegno delle fasce più deboli e le iniziative nate presso le varie parrocchie, che spesso rimangono il fulcro dell’attività socio-assistenziale.
Le unioni civili, in seguito all’approvazione del Decreto Cirinnà, sono arrivate anche a Crema, che già da tempo aveva istituto in Comune un registro delle unioni civili, molto criticato dalla minoranza in quanto “inutile”, perché nessuno vi aveva aderito. La maggioranza si era difesa, sostenendo che, come molti altri Comuni italiani, avesse adottato il registro al fine di esercitare una pressione sul legislatore nazionale.
Le prime richieste sono state formalizzate a settembre: oggi si contano già sei coppie provenienti da città e territorio. Tra le ultime manifestazioni d’interesse pervenute sono diverse quelle da fuori provincia.
MOBILITA’ E AMBIENTE
Le Ecoazioni sono state intensificate, grazie soprattutto alla collaborazione con Fiab; è stata inoltre introdotta la figura dell’agente ambientale. Di recente, inoltre, è stata effettuata la pulizia della Paullese, messa in atto da Lgh in accordo con i Comuni interessati.
Questione inquinamento: Crema è tra i Comuni più inquinati della Lombardia, secondo le rilevazioni della colonnina dell’Arpa, posta in via XI Febbraio. Si è infatti sforato parecchio, specie recentemente, il limite delle Pm10 e la qualità dell’aria, colpevole anche l’alta pressione presente sulla Regione, non accenna per ora a migliorare. Il mese scorso il C0mune ha aderito al “Protocollo Aria” di Regione Lombardia, in modo da limitare l’incremento delle Pm. Secondo le minoranze, comunque, a poco servono le domeniche ecologiche se non vengono portate avanti con la costanza necessaria alla riduzione dell’inquinamento.
Nonostante le polveri sottili, però, Crema si è aggiudicata il premio Pirelli per il progetto C.Re.M.A.2020, che vedrà l’avvio del cantiere del primo lotto entro la fine del mandato della Giunta Bonaldi. L’obiettivo è favorire l’intermodalità ferro-gomma, migliorando l’accesso alla stazione e ai percorsi ciclopedonali sia verso il centro sia verso i quartieri periferici. Il primo lotto prevede la riqualificazione della zona della stazione, cui seguiranno gli interventi più corposi, per i quali l’Amministrazione sta valutando ipotesi di finanziamento.
La nostra città è entrata anche a far parte del “Club 30 e lode”, che riunisce una ventina di Comuni italiani di piccole e medie dimensioni, con l’obiettivo di proporre e sviluppare nuovi modelli di riorganizzazione urbana.
Anche il tema delle ciclabili è stato particolarmente sviluppato: 4 in quattro anni. Sono state infatti collegati i Comuni di Izano e Offanengo, la frazione di Vergonzana e quella di San Michele (fino a Ripalta Cremasca). L’ultimo percorso ciclopedonale è stato inaugurato il mese scorso e porta dalla Colonia Seriana fino al Lascito Chiappa, all’interno del Parco del Serio.
COMMERCIO E CULTURA
A livello commerciale molte sono state le iniziative messe in campo dall’assessorato, per lo più sul filone di CremaExpo2015. Anche nel 2016, infatti, i mercatini, specialmente quelli gastronomici, si sono sprecati. La risposta della cittadinanza è sempre stata positiva e il pienone si è quasi sempre verificato, ma l’opposizione ha contestato molte volte le manifestazioni, affermando che si somigliassero troppo tra di loro.
Novità 2016 il gemellaggio con la città cinese di Nanning, metropoli rinomata per il forte sviluppo nel campo dell’agroalimentare e della cosmesi. Durante la missione esplorativa svolta a settembre in Cina, l’Amministrazione cremasca e Reindustria Innovazione hanno posto le basi per costruire opportunità commerciali e occasioni di scambio culturale. Il primo passo concreto sarà la creazione di un padiglione cremasco all’interno del nuovo polo commerciale costruito a Nanning, che diverrà spazio espositivo e promozionale.
Dal punto di vista culturale, la new entry più interessante è stata senza dubbio la realizzazione di una piattaforma interattiva che permette l’esplorazione in 3D di tutte le sale del Museo Civico di Crema. Il progetto è stato ideato e realizzato dall’ingegnere cremasco Andrea Cattaneo, insegnante di realtà virtuale a New York. Il sito funziona sia su pc che su device come tablet e smartphone e, per chi sia già abituato ad utilizzare gli oculus, è possibile effettuare la visita del museo in virtual life.
SPORT
L’anno dello sport volge al termine, ma i progetti in cantiere continuano nel 2017: tra questi, la costruzione di una pista di atletica nel quartiere di Ombriano, un playground in fase di realizzazione e uno in progettazione.
“Crema città europea dello Sport” ha visto l’organizzazione di oltre 240 eventi, tra convegni, manifestazioni, competizioni e mostre, culminando ad ottobre con la “Partita del cuore”. La chiusura di Cces si terrà il 17 gennaio alle 18 nella palestra di via Toffetti.
Ambra Bellandi