Cronaca
Nascere è una scommessa in Sierra Leone: il racconto del medico Alberto Rigolli
Il ginecologo cremonese Alberto Rigolli a Freetown, in Sierra Leone, come responsabile per l’organizzazione con l’Africa Cuamm del più grande reparto di maternità del paese. Rigolli è in Sierra Leone da tre mesi e rimarrà per due anni. Lavora nel vecchio ospedale coloniale accanto ad una baraccopoli con 150.000 persone. “I problemi sono veramente tanti”, ha detto il medico, “ci sono moltissime emergenze da affrontare con pochi mezzi”.
L’INTERVISTA COMPLETA DEL DOTT. RIGOLLI NEL VIDEO SERVIZIO DI GIOVANNI PALISTO
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