Non diagnosticarono un tumore: per due medici chiesto il rinvio a giudizio
Richiesta di rinvio a giudizio per Brunello Pazzoni e Paolo Poggi, i due medici accusati di omicidio colposo per la morte della studentessa cremasca Ilaria Oleotti, 26 anni, deceduta nel maggio del 2015 per un sarcoma a un ginocchio che non sarebbe stato diagnosticato in tempo. L’udienza preliminare davanti al giudice Christian Colombo è stata fissata per il prossimo 9 febbraio. Il pm Carlotta Bernardini accusa i due medici, il primo medico dello sport con studio a Crema, il secondo radiologo pavese, di non aver diagnosticato correttamente la causa di un persistente dolore che la ragazza, che praticava danza artistica, accusava e di aver scoperto il tumore solo nove mesi dopo la prima visita. Pazzoni, in particolare, è accusato di aver “omesso di richiedere la necessaria consulenza specialistica ortopedica” e di aver “omesso di valutare il progressivo accrescimento della massa e il peggioramento delle condizioni della paziente”. A Poggi, invece, viene contestato di non aver “correttamente interpretato le immagini relative alla risonanza magnetica nucleare” cui venne sottoposta la giovane in un centro privato e per aver “omesso di svolgere indispensabili approfondimenti diagnostici costituiti nella ripetizione dell’esame dopo l’infusione di mezzo di contrasto”.