Insediato il nuovo consiglio provinciale. Viola: 'Ancora tanti problemi da risolvere'
Nella seduta odierna, si è insediato il neo eletto consiglio Provinciale, con la convalida dei seguenti consiglieri: Azzali Rosolino, Barbaglio Ernesto Roberto, Bonaldi Stefania, Calvi Fabio Maria Martino, Cavazzini Ivana e Vairani Diego – per la lista “Insieme per il territorio – Viola Presidente”; Abruzzi Paolo, Lupo Stanghellini Giuseppe, Rossoni Giovanni, Uberti Virgilio Giuseppe e Ventura Marcello Maria – per la lista “Centrodestra per Cremona”; Sisti Alberto per la lista “Al servizio del territorio”.
E’ seguito il giuramento del presidente della Provincia, Davide Viola, che dopo i ringraziamenti al suo predecessore Carlo Vezzini ed al precedente Consiglio nonché a tutti i candidati alle scorse elezioni, ha sottolineato come: “pur in previsione dell’esito referendario, che sarà a breve e che determinerà il futuro delle Province, le difficoltà permangono fuori e dentro l’Ente. A seguito della riforma Delrio le fasi di trasformazione della Provincia non sono ancora compiutamente realizzate e permangono molte incertezze.
Tra queste quelle collegate soprattutto ai tagli delle Finanziarie che, se non interverranno misure ad hoc, già vedono l’Ente il prossimo gennaio in sofferenza per 15-16 milioni di euro, causa i pesanti tagli e trasferimenti forzosi che tutti gli enti locali dovranno allo Stato nel 2017.
Non solo: vi è poi tutta la questione delle competenze ridelegate dalla Regione e dei corrispettivi fondi da assegnare, fase non ancora completata concretamente; permane parimenti la criticità collegata al pesante taglio effettuato sul personale, dovuto proprio alla processo di riorganizzazione delle Province”. Dai CPI all’edilizia scolastica, dalle opere infrastrutturali all’ambiente, i fronti aperti sono differenti.
“Non è per fare un elenco delle doglianze, ma per prefigurarVi un quadro tutt’altro che stagnante od asfittico come in molti descrivono le Province, ma dinamico e molto critico, con tantissime funzioni fondamentali e delegate da esercitare2 ha detto Viola ai consiglieri. 2?A tal proposito sarà decisivo l’apporto del Consiglio Provinciale così come di tutti i 115 sindaci che insieme promuoveranno lo sviluppo del territorio in questa fase di profonda trasformazione della PA, guardando sin da ora a quanto sarà possibile fare per essere veri protagonisti nella impostazione dell’Area vasta che deve vederci attori della nuova composizione territoriale, nel rispetto delle identità locali e delle esigenze dei cittadini e delle imprese.
Pur con le tante variabili presentate, certamente abbiamo un Ente che ha tutte le potenzialità per affrontare le sfide e che necessita dell’apporto di tutti noi e di tutti e 115 sindaci per traghettare questa fase di passaggio e scrivere una nuova positiva pagina di storia comune”.
Assente giustificata il consigliere provinciale Stefania Bonaldi, per un impegno preso precedentemente.