Politica

'Progetto per Spino': 'Linee programmatiche di Poli zeppe di contraddizioni'

“Le linee programmatiche della nuova amministrazione di Spino d’Adda sono zeppe di contraddizioni, incongruenze, punti solo teorici, parecchie mancanze”. Lo sostiene “Progetto per Spino”, gruppo dell’ex sindaco Paolo Riccaboni.

“In esse, l’amministrazione non ci sta dicendo nulla. Questo è incredibile, penso non sia mai avvenuto. Io l’ho letto questo programma. Rileggerlo serve a poco perché dice poco. Non parla di tantissime cose, dimostra molte incongruenze, è contraddittorio, spesso irrealizzabile e non dice mai come si possono fare le cose”.

CONTRADDITTORIE

“La prima frase delle linee parla di ristrutturazione della scuola primaria, ma l’ultima frase delle linee dice che sicuramente non si abbandonerà la costruzione della nuova primaria. L’incongruenza fatta a programma: si ristruttura o si costruisce, fare entrambe le cose è impossibile, dato che già ci sono poche risorse.

Oppure: nel Triennale delle opere Pubbliche per il prossimo anno si prevede l’accensione di mutui per il Centro Sociale e per il Centro Sportivo. Però nelle linee programmatiche non si dice che si apriranno dei mutui, nonostante siano cinque anni che non viene contratto un solo mutuo, e che la precedente amministrazione ne abbia dimezzato l’impatto sul bilancio”.

MANCANZE

“Non c’è un solo accenno al Bilancio, dove si trovano i soldi per fare le cose? Si continuerà a non usare le entrate in conto capitale per finanziare la spesa corrente, come ha fatto la precedente amministrazione o si ricomincerà a farlo? Si accenderanno o no mutui? Nel Triennale delle Opere Pubbliche che avete da poco redatto le opere previste per il 2017 sono sul Centro Sportivo e sul Centro Sociale, interventi che in queste linee programmatiche però non ci sono”.

IRREALIZZABILI

“Ci sono poi le cose irrealizzabili, come una nuova tangenziale su strade bianche che andrà dalla strada per Nosadello alla strada per Rivolta. Quali sono gli strumenti amministrativi che oggi consentirebbero di fare una cosa del genere? Non ce n’è uno e sarà impossibile realizzare una cosa del genere. Quella strada di cui si parla è irrealizzabile. Perché inserirla nelle linee di governo?”.

DIMENTICANZE

“Non si parla poi delle cose più importanti per Spino d’Adda. Sul terzo lotto della Paullese cosa facciamo?

Sono rimaste da affrontare notevoli difficoltà: ci sono due quartieri che ancora oggi sono invasi dai tir. Della Paullese e della viabilità al Villaggio Adda non c’è un solo accenno in tutte le linee programmatiche, che sono le bussole dell’amministrazione. Ma qui andiamo a sbattere! Nel documento portato, sulla Paullese non c’è scritto niente. Significa che sulla Paullese l’amministrazione Poli non farà niente? Sarà fermato il raddoppio del ponte? Sarà fatta una strada di arrocco  per spostare i camion dal Villaggio Adda? O sarà tolto un altro cavalcavia senza dire nulla ai cittadini come l’allora assessore Poli ha già fatto sei anni fa?”.

ERRORI

“La casa di riposo è elencata nelle linee come opera pubblica. Ovvero, realizzata dall’Amministrazione. Cosa impossibile. La casa di riposo non è un’opera pubblica! Nessuna amministrazione farà mai la casa di riposo, perché la casa di riposo la fanno i privati. L’Amministrazione si fa facilitatrice della realizzazione della casa di riposo, e per farlo ci vuole uno strumento urbanistico che permetta di costruirla. Che dica dove la si fa, per esempio. E questo passa dal Piano di Governo del Territorio. A proposito, che farà l’Amministrazione Poli del PGT? Esso è stato adottato dalla precedente amministrazione e da dopo le elezioni non se ne sa più nulla. In esso erano elencate scelte precise, anche sulla casa di riposo e sulla scuola. In particolare, per la casa di riposo si era deciso di farla su un terreno che è già del comune, per cui basterebbe trovare chi la costruisce per averla, ovvero in breve tempo. Ma se l’amministrazione Poli vuole farla altrove, allora si deve trovare il terreno su cui farla, inserirlo nel PGT, rendere un campo edificabile, e quindi sprecare territorio, cosa che Poli ha detto di non volere fare in queste stesse linee guida, e poi, dopo aver fatto tutto questo, trovare chi la costruisce e la gestisce.

Insomma,  non si può scrivere nelle linee programmatiche la mia prima opera è la casa di riposo. Vuol dire che si intende fare un mutuo per fare la casa di riposo? Che si useranno gli Oneri di Urbanizzazione per fare la casa di riposo? No non è così. Quindi nelle linee sono scritte anche parecchie concetti sbagliati”.

IL BILANCIO

“Le linee programmatiche dell’amministrazione Poli non parlano di bilancio. Che si farà? Si chiederanno i soldi ai cittadini? Si faranno mutui? Si chiederanno finanziamenti? E se non arrivano i finanziamenti, cosa si farà? Non si faranno le opere o le si pagherà in altro modo?”.

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