Politica

I Giovani Padani 'contro la campagna referendaria ingannevole del Pd'

“Nelle scorse settimane il Partito Democratico ha esposto in tutto il cremasco dei manifesti frutto della campagna promossa da senatori e deputati Pd per il ‘Sì’ al referendum. Il Movimento Giovani Padani del Cremasco in una azione sul territorio ha voluto mettere in luce gli aspetti ingannevoli di tali manifesti. I giovani esponenti della Lega Nord hanno provvisoriamente modificato i manifesti coprendoli con dei fogli di carta esponendo soluzioni diverse a quelle inserite nella riforma costituzionale”.

“La nostra azione vuole fare emergere la propaganda ingannevole del Pd – dichiara Giuseppe Carlo Rovida giovane esponente del Carroccio – in questi giorni i nostri paesi sono stati invasi da manifesti che hanno lo scopo di trarre in inganno gli elettori meno informati con slogan fasulli e fuorvianti. I cartelli elettorali da noi modificati presentano soluzioni diverse da quelle contenute nella riforma costituzionali, soluzioni vere e concrete, attuabili immediatamente senza bisogno di mettere mano alla costituzione”.

Continua Rovida: “Il Pd non avendo argomentazioni forti per questo referendum utilizza la carta della disinformazione per farsi strada e mascherare il vero intento di questa riforma costituzionale: ridurre le autonomie e allontanare i cittadini dalla politica. Riteniamo vergognoso utilizzare argomentazioni quali la riduzione del costo delle regioni e dei costi della politica quando basterebbero iniziative come l’adozione dei costi standard della Lombardia in tutte le regioni e il dimezzamento degli stipendi dei politici nel parlamento per avere risultati migliori rispetto a quanto previsto dalla riforma”.

“In questa tornata referendaria il nostro unico avversario è la disinformazione – dichiara Daniel Bressan, coordinatore provinciale dei Giovani Padani – ogni giorno veniamo mediaticamente bombardati dai falsi slogan della campagna del Sì, a farne le spese sono quelle fasce di popolazione con strumenti di informazione limitati che si affidano appunto ai media e ai manifesti per posizionarsi sul referendum”.

“Recentemente sono apparsi autorevoli sondaggi dai cui emergeva che l’unica fascia di età in cui il Sì è attualmente in vantaggio è la fascia over 65 anni, per l’appunto i cittadini più soggetti a questo tipo di campagna elettorale. A trainare il NO sono i giovani che, avendo accesso a maggiori strumenti di informazione come internet e i social network, riescono ad essere maggiormente informati sulle ragioni del SI e del NO. Questi dati ci impongono di diversificare la nostra campagna per il NO affiancando agli strumenti di informazione moderni anche la presenza sul territorio che continueremo fino al 4 dicembre attraverso gazebo e incontri con la gente”.

Conclude il coordinatore: “Rassicuriamo i militanti del PD che i loro manifesti sono stati ripristinati senza imbrattamenti o danneggiamenti, il Movimento Giovani Padani opera sempre nella tolleranza democratica e nella correttezza. Correttezza che vorremmo fosse utilizzata anche nelle argomentazioni del Partito Democratico”.

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