Cronaca

Piano di sviluppo locale in Regione, Alloni: 'Fava non risponde ai territori'

“L’assessore regionale all’Agricoltura smentisce in Commissione la maggioranza cui appartiene”, lo dice Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, componente della VIII Commissione Agricoltura del Consiglio regionale.

Ieri pomeriggio l’ordine del giorno della seduta prevedeva una risposta a una sua interpellanza che chiedeva le modalità di attuazione, da parte della Giunta, di una mozione sul rifinanziamento della Misura 19 del Piano di sviluppo rurale sul sostegno allo sviluppo locale leader.

In sostanza, riassume il consigliere Pd, “il bando regionale, di circa una sessantina di milioni di euro, finanziava progetti messi insieme da territori, banche, imprenditori, comuni. Ne sono stati dichiarati ammissibili 15 e finanziati 10, quando nella precedente programmazione europea Regione Lombardia aveva trovato fondi per tutti”.

Maggioranza e minoranza si mobilitano e presentano due mozioni, “ma mentre quella del centrodestra, a prima firma Carlo Malvezzi, chiedeva, tra l’altro, di rifare il bando, noi volevamo che la Giunta verificasse la possibilità di rimodulare il Programma di sviluppo rurale 2014-2020, riassegnando nuove risorse – spiega Alloni – Alla fine, in Aula, ai primi di settembre, è passata la mozione di maggioranza, ma abbiamo costretto i colleghi a modificare il testo che prevede, in prima battuta, di impegnare la Giunta a cercare di rifinanziare tutti i progetti rimasti fuori”.

Ieri l’assessore regionale all’Agricoltura Giovanni Fava è stato in Commissione a rispondere all’interpellanza di Pd e Patto civico su come intende procedere dopo che il Consiglio ha deciso, ormai quasi due mesi fa: “Fava ha alzato la voce contro l’opposizione, accusandoci di volerlo costringere a rifare il bando, cosa che invece chiedevano Malvezzi e la maggioranza. E comunque, con tono quasi dispregiativo per i territori, ha detto chiaramente che così sono andate le cose, non può promettere nulla a nessuno e che al massimo si impegnerà per trovare nuove risorse e riprogrammare un altro bando per accontentare tutti”, racconta Alloni.

“Siamo rimasti esterrefatti, sia per il modo, sia perché continuava ad accusarci di una cosa che vuole la sua maggioranza. Mentre noi siamo dell’idea di rimodulare le risorse o trovarne di nuove – conclude il consigliere Pd – D’altra parte, abbiamo dovuto fargli notare che quasi ogni settimana Regione Lombardia riapre termini e bandi per finanziare progetti arrivati in ritardo o meritevoli di avere una risposta. Ma in questo caso ai soggetti rimasti esclusi dai finanziamenti, che non sono un paio di privati, ma i principali centri di vita civile dei nostri territori, nonostante le sollecitazioni a un confronto, non è mai stata data una risposta”.

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